Miss Potter

"C'è sempre una forte emozione quando si scrivono le prime parole di un libro perché non sai dove ti porteranno". Incipit e finale del film-tributo di Chris Noonan a Beatrix Potter, questa frase scandisce i tempi della narrazione e pennella il susseguirsi degli eventi con la stessa maestria con cui miss Potter dà vita alle sua creazioni. Noonan incornicia tra le verdi colline e gli imponenti laghi della Scozia, i frammenti più significativi della storia dell'artista, della donna, della coraggiosa, dell'anticonformista, della sognatrice e, ancora, della donna. Ne esce un ritratto di Beatrix Potter delicato, battagliero e... conigliesco ben reso dall'espressiva e dinamica Renee Zellweger, che ben rappresenta l'indipendenza dal bigottismo della famiglia e dalle convenzioni sociali della protagonista e la sua determinazione artistica che l'hanno portata a diventare un'icona della letteratura inglese. Il film è in definitiva un po dolciastro, ma godibile, commuovente e intriso della magia dei grandi sogni. Come le storie Beatrix, i suoi indimenticati personaggi, le sue parole e dove l'hanno portata.