La sposa turca

Enzo Natta

Apparentemente l’unica cosa che hanno in comune è che sono entrambi di origine turca: immigrati di seconda generazione, nati in Germania. Lui, Cahit, ha quarant’anni e una vita bruciata alle spalle; lei, Sibel, ne ha venti, trascorsi nella soffocante morsa di una famiglia musulmana e opprimente.
Dopo la morte della moglie, lui è sprofondato in uno stato depressivo al quale cerca di sottrarsi con un uso di alcol e droga che lo porta alle soglie del suicidio. Prigioniera di una famiglia di rigide tradizioni, che la vorrebbe sposa soltanto a un ragazzo turco, anche lei ha cercato di farla finita. [...]

di Enzo Natta, articolo completo (1882 caratteri spazi inclusi) su Famiglia Cristiana 31 ottobre 2004