bob
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giovedì 12 febbraio 2009
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l'occidente non conosce vergogna!!!
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E' veramente un film che fa riflettere...Io ero un ragazzino ma ricordo benissimo che le notizie del genocidio venivano riassunti in pochi secondi dai vari tg, sempre che ce ne fosse il tempo!
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eymann
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giovedì 18 dicembre 2008
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c'è coscienza e coscienza
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Hotel Rwanda ci offre un film magnifico, appassionante fino all'ultimo secondo, ricordandoci che gli eroi esistono, nella loro straordinaria umanità. Facendoci cogliere, con nettezza assoluta, la diversità che esiste nella coscienza degli uomini. La furia omicida, la glaciale indifferenza e l'immensa pietà.
Protagonisti perfetti. Assolutamente da non perdere.
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lulla r.i.love.u.so.much!
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mercoledì 10 dicembre 2008
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attenzione!!!
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non ho ancora visto questo film ma girando x trovare informazioni sulla mia prossim visione ho trovato qst recensione...mi sà che starò un pò attenta guardando quel film così potrò capire e fare qst belle considerazioni anke io
bacioni a tutti
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lullaby =)
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archerandy
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sabato 7 giugno 2008
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grazie
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Questa è la storia di un eroe che mi ha avvicinato all'antirazzismo, ringrazio la mia professoressa di lettere che ha fatto vedere questo film a me e alla mia classe, lo consiglio a tutti ed evidenzio l'importanza della riflessione
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fabiana brandoli
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giovedì 7 febbraio 2008
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un film capolavoro
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Hotel Rwanda un film girato tra il Sud Africa, L'italia e la Gran Bretagna.
Nel 1994 il Rwanda cadeva nel caos: gli HUTU massacravano i Tutsi, i Tutsi si volevano vendicare e il mondo guardava.
Un milione di Tutsi è stato massacrato senza che la comunità internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un intervento di scarsa efficacia.
In questo scenario di disperazione, follia e violenza Paul Rusesabagina(Don Cheable), che si muove e veste come un qualunque manager occidentale, riuscirà a trovare il coraggio di salvare 1200 persone che andavano in contro a morte certa. Nel giro di una notte la sua vita sarà sconvolta, ma sarà in grado di trasformare l'Hotel Mille Collines, di cui è direttore, in un rifugio per tutti: uomini e donne.
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Hotel Rwanda un film girato tra il Sud Africa, L'italia e la Gran Bretagna.
Nel 1994 il Rwanda cadeva nel caos: gli HUTU massacravano i Tutsi, i Tutsi si volevano vendicare e il mondo guardava.
Un milione di Tutsi è stato massacrato senza che la comunità internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un intervento di scarsa efficacia.
In questo scenario di disperazione, follia e violenza Paul Rusesabagina(Don Cheable), che si muove e veste come un qualunque manager occidentale, riuscirà a trovare il coraggio di salvare 1200 persone che andavano in contro a morte certa. Nel giro di una notte la sua vita sarà sconvolta, ma sarà in grado di trasformare l'Hotel Mille Collines, di cui è direttore, in un rifugio per tutti: uomini e donne.
Paul non può sapere cosa succederà, deve fare ciò che il cuore gli dice, deve combinare: mente, cuore, volontà e potrà farcela soltanto se riuscirà a credere in se stesso e nelle sue capacità.
Un film dove la Guerra (o in questi casi MASSACRO) viene presentata su un filo conducente: l'ansia.
Un capolavoro grazie alla bravura di Don Cheable che entra nel personaggio con grande spirito e ti trasmette tutte le emozioni che servono in quel preciso istante: gioia, disperazione, tristezza e paura.
Le perfette inquadrature di Terry George, che non inducono al macabro, ma l'effetto che producono sono qualcosa di più di un pugno nello stomaco combinate alle fantastiche musiche di Andrea Guerra e Harry Gregson Williams cerano un atmosfera unica nel suo genere.
Un film consigliato a ragazzi al sopra dei dodici anni, che ci fa riflettere su una guerra su cui il mondo a chiuso gli occhi prprio nel momento in cui bisognava aprirli.
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98
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giovedì 17 gennaio 2008
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daddido
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martedì 15 gennaio 2008
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we!!!
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w le canne!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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davide
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martedì 15 gennaio 2008
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wwwwwwwbellissimo film!!!!!!!!!!
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è stato un bellissimo film;raga è davedere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ringrazio alla mia prof che ce lo ha fatto vedere................
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(di archerandy)
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maurizio
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giovedì 21 giugno 2007
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yoho!
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BISOGNA VEDERLO PER CAPIRE ! E A CHI NON LO RIESCE A CAPIRE (E VORREI SAPERE CHI PUO ESSERE) DICO: INCOMINCIA A FARTI DELLE DOMANDE !
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catherine
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lunedì 11 giugno 2007
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un schindler nero
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L'ho visto in prima TV l'altra sera perché nella mia città era rimasto pochissimi giorni, così come poco era rimasto "Le vite degli altri" altro bel film di grande impegno civile incentrato sugli orrori dell'ex Germania dell'Est. Film come questi meriterebbero almeno la metà del battage pubblicitario che comunemente si riserva ad altri di gran lunga inferiori ma "alla moda", magari per la presenza del divetto di turno.
Io non sono una critica cinematografica e posso solo dire che l'altra sera, nel vedere questo film, ho pianto. Quella mattina a scuola, dopo aver discusso con i miei alunni (terza media) sull'Olocausto, li avevo esortati a riflettere sul fatto che ciascuno di noi con le sue forze può contribuire a fermare l'orrore.
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L'ho visto in prima TV l'altra sera perché nella mia città era rimasto pochissimi giorni, così come poco era rimasto "Le vite degli altri" altro bel film di grande impegno civile incentrato sugli orrori dell'ex Germania dell'Est. Film come questi meriterebbero almeno la metà del battage pubblicitario che comunemente si riserva ad altri di gran lunga inferiori ma "alla moda", magari per la presenza del divetto di turno.
Io non sono una critica cinematografica e posso solo dire che l'altra sera, nel vedere questo film, ho pianto. Quella mattina a scuola, dopo aver discusso con i miei alunni (terza media) sull'Olocausto, li avevo esortati a riflettere sul fatto che ciascuno di noi con le sue forze può contribuire a fermare l'orrore. Bisogna rifiutarsi di accodarsi alla fila, rifiutarsi di eseguire certi ordini. Una ragazzina mi aveva risposto che non serve, che alla fine le cose succedono lo stesso. Io avevo ribattuto citandole Perlasca, Pio XII, le centinaia di italiani e di europei che nascosero gli ebrei nelle loro case. Se mi fossi ricordata di Hotel Rwanda le avrei citato questo Schindler nero e la sua meravigliosa storia, che è storia vera, esempio per i giovani e per tutti noi nell'immondizia che ci circonda.
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