paolp78
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domenica 22 gennaio 2023
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ben calibrato sul suo pubblico
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Secondo capitolo di quella che doveva essere una trilogia, poi divenuta una serie più lunga, questo “X-Men 2” è certamente un buon film che si giova, come gli altri del ciclo, della regia di Bryan Singer che considero un vero fuoriclasse nella direzione delle pellicole sui supereroi dei fumetti (oltre agli altri film dedicati agli X-Men si ricorda anche l’ottimo “Superman Returns”).
Rispetto al primo film si registra l’inserimento di nuovi personaggi e un rimescolamento delle carte che porta i cattivi della prima pellicola ad allearsi con i buoni per combattere un nuovo comune avversario. In questo modo Singer compie un’operazione di sceneggiatura molto astuta, che rompe gli schemi e scongiura il rischio di una ripetitività che sarebbe potuta risultare eccessiva, soprattutto nell’ottica dell’ultimo capitolo, già programmato, dove gli originari avversari torneranno a scontrarsi nella resa dei conti finale.
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Secondo capitolo di quella che doveva essere una trilogia, poi divenuta una serie più lunga, questo “X-Men 2” è certamente un buon film che si giova, come gli altri del ciclo, della regia di Bryan Singer che considero un vero fuoriclasse nella direzione delle pellicole sui supereroi dei fumetti (oltre agli altri film dedicati agli X-Men si ricorda anche l’ottimo “Superman Returns”).
Rispetto al primo film si registra l’inserimento di nuovi personaggi e un rimescolamento delle carte che porta i cattivi della prima pellicola ad allearsi con i buoni per combattere un nuovo comune avversario. In questo modo Singer compie un’operazione di sceneggiatura molto astuta, che rompe gli schemi e scongiura il rischio di una ripetitività che sarebbe potuta risultare eccessiva, soprattutto nell’ottica dell’ultimo capitolo, già programmato, dove gli originari avversari torneranno a scontrarsi nella resa dei conti finale.
L’opera trova il suo punto di forza negli effetti speciali e nelle scene d’azione magistralmente realizzate da Singer, con combattimenti di ogni genere e trovate suggestive (tra le altre si ricorda la scena della fuga di Magneto dalla prigione).
Ci sono anche le dinamiche sentimentali tra i vari personaggi, che francamente restano alquanto trascurabili.
I personaggi del fumetto e la trama portano inevitabilmente ad affrontare tematiche di impegno sociale e culturale, ma la pellicola non perde le sue caratteristiche di film commerciale di puro svago e sano intrattenimento.
Si tratta di un film corale dal punto di vista del cast, a causa dell’elevato numero di personaggi che il fumetto prevede. Sono riconfermati tutti gli attori del primo film: gli stagionati Patrick Stewart e Ian McKellen, meglio il secondo; Hugh Jackman che anche stavolta con il suo Wolverine ruba la scena agli altri supereroi; poi ancora Halle Berry, Famke Janssen, James Marsden, Rebecca Romijn, Anna Paquin ed anche Bruce Davison seppur in una breve apparizione. A questi si aggiungono nei nuovi ruoli di questo secondo capitolo, Brian Cox nella parte del principale cattivo di questa pellicola; e ancora Alan Cumming, Kelly Hu, Shawn Ashmore e Aaron Stanford.
Eccessivamente lunga la parte nella base militare dei cattivi, che prende praticamente tutta la seconda metà del film, rischiando un po’ di stancare.
Sicuramente spettacolare e appagante per gli amanti del genere.
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jackpug
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lunedì 17 agosto 2015
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ottimo sequel e interessante cine-comic
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Ecco il sequel di "X-Men" "X-Men 2" o "X2 - X-Men United" è davvero un bellissimo sequel nonchè ottimo film d'azione di supereroi.
"X2" vede una bella e particolare alleanza tra i buoni X-Men guidati da Xavier e i "cattivi" mutanti della Confraternita guidati da Magneto per fermare i piani di un perfido personaggio legato al passato di Wolverine ...
Ottime le sequenze d'azione, finalmente appare in forma umana la bellissima Rebecca Romijn, anche questa volta sono da lodare le recitazioni di McKellen e Stewart ma anche brava e convincente Famke Janssen alias Jean Grey.
Anche qui la tematica della diversità è trattata meglio rispetto al precedente "X-Men" con situazioni interessanti, intense e perfino commoventi fino alla scena finale davvero drammatica quanto ben girata.
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Ecco il sequel di "X-Men" "X-Men 2" o "X2 - X-Men United" è davvero un bellissimo sequel nonchè ottimo film d'azione di supereroi.
"X2" vede una bella e particolare alleanza tra i buoni X-Men guidati da Xavier e i "cattivi" mutanti della Confraternita guidati da Magneto per fermare i piani di un perfido personaggio legato al passato di Wolverine ...
Ottime le sequenze d'azione, finalmente appare in forma umana la bellissima Rebecca Romijn, anche questa volta sono da lodare le recitazioni di McKellen e Stewart ma anche brava e convincente Famke Janssen alias Jean Grey.
Anche qui la tematica della diversità è trattata meglio rispetto al precedente "X-Men" con situazioni interessanti, intense e perfino commoventi fino alla scena finale davvero drammatica quanto ben girata.
Inoltre, se vi piace il personaggio di Wolverine, qui si inizia a scoprire di più sul suo misterioso passato ...
Io lo consiglio di vedere se già vi ha convinto il primo X-Men ma bello anche come cine-comic grazie alla sua intensità, forza, sensibilità e azione.
Bellissimo capitolo della saga dei mutanti.
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great steven
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sabato 20 settembre 2014
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mutanti uniti per la sopravvivenza contro un pazzo
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X-MEN 2 (USA, 2003) diretto da BRYAN SINGER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – PATRICK STEWART – IAN McKELLEN – FAMKE JANSSEN – JAMES MARSDEN – BRIAN COX – ALAN CUMMING – REBECCA ROMIJN-STAMOS – ANNA PAQUIN – SHAWN ASHMORE – AARON STANFORD – KELLY HU § Un mutante di nome Kurt Wagner attenta alla vita del presidente degli Stati Uniti. L’ordine è stato mandato da William Stryker, colonnello dell’esercito in pensione che mira ad epurare la nazione da tutti i mutanti, uomini superiori che in seguito ad un’evoluzione genetica hanno sviluppato particolari poteri che li rendono più forti dei normali terrestri.
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X-MEN 2 (USA, 2003) diretto da BRYAN SINGER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – PATRICK STEWART – IAN McKELLEN – FAMKE JANSSEN – JAMES MARSDEN – BRIAN COX – ALAN CUMMING – REBECCA ROMIJN-STAMOS – ANNA PAQUIN – SHAWN ASHMORE – AARON STANFORD – KELLY HU § Un mutante di nome Kurt Wagner attenta alla vita del presidente degli Stati Uniti. L’ordine è stato mandato da William Stryker, colonnello dell’esercito in pensione che mira ad epurare la nazione da tutti i mutanti, uomini superiori che in seguito ad un’evoluzione genetica hanno sviluppato particolari poteri che li rendono più forti dei normali terrestri. Contro la sua crescente minaccia Charles Xavier ed Eric Lehnsherr alias Magneto dovranno accantonare le loro secolari rivalità ed allearsi per impedire che la loro razza venga distrutta irreparabilmente. Nel frattempo Logan (Wolverine) parte alla ricerca delle sue origini, delle quali non conserva memoria se non in ricordi molto vaghi e sfuocati, e scoprirà che il punto di partenza della mutazione che l’ha portato ad avere lo scheletro di adamantio è collegato col colonnello Stryker, il quale l’ha sempre considerato un sopravvissuto e un esemplare unico nel suo genere. Tutti i mutanti della scuola del professor X (Tempesta, Scott Summers, Jean Grey, Bobby Drake, Rogue/Marie, Pyro e lo stesso Kurt Wagner, alleatosi con la squadra dei buoni in quanto non malvagio di cuore) e quelli al soldo di Magneto (Mystica, che scopre casualmente l’esistenza di una seconda macchina speciale per collegarsi a tutti i mutanti del mondo – Cerbero – ispezionando la topografia informatica di una diga) si troveranno a combattere su un unico fronte per contrastare il pazzo e geniale militarista loro avversario in un combattimento all’ultimo sangue che avrà come culmine l’allagamento e la devastazione del rifugio sotterraneo nel quale Stryker ha costruito la sua base operativa. Pur con qualche perdita e abbandono, i mutanti trionferanno. Secondo capitolo delle avventure degli X-Men che rivede Singer alla regia: è indubbiamente migliore del primo per un dosaggio più parco e sapiente degli effetti speciali e un maggiore controllo della materia narrativa, che elimina tutti i fronzoli non finalizzati alla buona riuscita della pellicola e permette a tutti gli attori di esprimere, attraverso i loro originali ed eccentrici personaggi, tutto il loro non piccolo potenziale. La regia non ha particolari difetti che sia opportuno rimarcare e, quel che è più apprezzabile, non disdegna i disegni psicologici che rappresentano con sopraffina efficacia le lotte interiori e i dubbi drammatici che animano le azioni dei personaggi, un esempio su tutti: il contrasto ideologico fra Xavier e Magneto, il primo che tende al rapporto armonioso e pacifico con gli umani, l’altro che ne diffida e mira a conquistare con la violenza il possesso del pianeta. La colonna sonora, che comprende anche brani classici di Mozart e Beethoven, è un altro dei punti forti del film, aiutandolo ad emergere con potenza e classe e a ritagliarsi un posto magari non d’onore ma certamente evidente nel cinema fantascientifico del Nuovo Millennio. Passiamo alle interpretazioni, snocciolandole una per una, e che sono il vero fiore all’occhiello di quest’opera che coniuga la science-fiction col cinema d’avventura che, da Indiana Jones fino ai giorni nostri, ha rinnovato il proprio canovaccio fino a pomparlo (non sfegatatamente, per carità) di adrenalina che lo ha caricato positivamente di nuova linfa vitale: H. Jackman ritorna a vestire i panni di Wolverine, il mutante invulnerabile dagli artigli indistruttibili che qui rinvanga il suo oscuro passato alla ricerca delle sue remote radici, senza dimenticare le scene d’azione in cui è protagonista assoluto con le sue eccezionali grida, il suo fisico poderoso e il suo atletismo straordinario; H. Berry è di nuovo Tempesta, qui più introversa e combattiva che mai, che coi suoi capelli argentei e i fulmini che scatena con spaventosa facilità è eccellente in un ruolo che le calza a pennello e che non sarebbe stato adatto a nessun altra collega; P. Stewart interpreta il suo pacato e saggio rettore della scuola per mutanti con maestria e rigore quasi scientifico, concedendosi qualche impennata di malumore di tanto in tanto, la quale certamente non guasta l’insieme ben oliato e congegnato del suo carattere shakespeariano, animato da scontri intimi e certezze lapalissiane; anche il personaggio del britannico I. McKellen ricorda da vicino i temi tipici del Bardo, col suo odio per gli umani e la sua diffidenza che si trasforma gradualmente in presa di coscienza e di potere atta a reprimere gli sforzi dei perseguitati per ribellarsi alla sua geniale tirannia; B. Cox, infine, è un villain (o antagonista, che dir si voglia) non convenzionale, anch’esso comandato da impulsi eroici e dubbi amletici, che intende cancellare dalla faccia della Terra i diversi da lui, accogliendo i favori delle autorità politiche statunitensi e dirigendo un’opera di distruzione in grande stile che finirà poi per ritorcersi contro di lui e della quale cadrà inesorabilmente vittima, vittima della sua follia e del suo insanabile desiderio di vendetta. Niente da eccepire sulla sceneggiatura: ricca, divertente, scoppiettante, animosa, senza particolari pecche e con un pizzico di citazione ai fumetti che ricorda a tutti che le avventure degli X-Men provengono dai fumetti americani inventati da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni). Un occhio di riguardo alle origini non è sicuramente da prendere sotto gamba, e nemmeno da mettere in disparte. Quindi, il buon risultato, non fantastico ma pur sempre diligente, è dovuto soprattutto alla presenza di personaggi rimandanti alle eccelse ed evolute tematiche teatrali del Seicento inglese accostati ai sex symbol del momento, o semplicemente ad attori di buon mestiere. Nel complesso, X-Men 2 è un calzante esempio di contro-delusione; una volta tanto si può dire: «Mi aspettavo di meno».
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luca capaccioli
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sabato 8 giugno 2013
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il ritorno degli x-men!
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Dopo il primo film degli X-Men del 2000, Bryan Singer ne dirige anche il sequel: X-Men 2. In questo sensazionale lungometraggio, il Colonnello William Stryker (Bryan Cox) sottrae delle componenti a Cerebro, la macchina che il Professor X (Patrick Stewart) utilizza per rintracciare i mutanti, con lo scopo di costruire una rozza ma funzionante versione del medesimo meccanismo ed annientare tutti i mutanti del mondo. Soltanto una difficile alleanza tra gli X-Men e Magneto (Ian McKellen), uscito dalla sua prigione di plastica, e Mystica (Rebecca Romijn-Stamos), la quale scopre tutti i progetti di Stryker, potrà evitare che la razza mutante non si estingua. In questa pellicola, Bryan Singer dimostra di essersi impratichito nel genere azione/supereroi e troviamo scene d'azione ed effetti speciali ampiamente migliorati rispetto al precedente capitolo, un'interpretazione ancora più spettacolare da parte degli attori principali, in particolar modo nel caso di Hugh Jackman nelle vesti di Wolverine, le cui origini vengono maggiormente approfondite, e non bisogna dimenticare la colonna sonora del film, anch'essa abbastanza buona.
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Dopo il primo film degli X-Men del 2000, Bryan Singer ne dirige anche il sequel: X-Men 2. In questo sensazionale lungometraggio, il Colonnello William Stryker (Bryan Cox) sottrae delle componenti a Cerebro, la macchina che il Professor X (Patrick Stewart) utilizza per rintracciare i mutanti, con lo scopo di costruire una rozza ma funzionante versione del medesimo meccanismo ed annientare tutti i mutanti del mondo. Soltanto una difficile alleanza tra gli X-Men e Magneto (Ian McKellen), uscito dalla sua prigione di plastica, e Mystica (Rebecca Romijn-Stamos), la quale scopre tutti i progetti di Stryker, potrà evitare che la razza mutante non si estingua. In questa pellicola, Bryan Singer dimostra di essersi impratichito nel genere azione/supereroi e troviamo scene d'azione ed effetti speciali ampiamente migliorati rispetto al precedente capitolo, un'interpretazione ancora più spettacolare da parte degli attori principali, in particolar modo nel caso di Hugh Jackman nelle vesti di Wolverine, le cui origini vengono maggiormente approfondite, e non bisogna dimenticare la colonna sonora del film, anch'essa abbastanza buona. Viene anche introdotto un fenomenale Nightcrawler (Alan Cumming), mutante dalla capacità di teletrasportarsi e fondersi con le ombre, che nel film ha un ruolo abbastanza vasto, anzi, da il via alla vicenda. Uno tra i migliori cinecomics di sempre, X-Men 2 soddisferà tutti gli amanti delle testate fumettistiche e dei film d'azione, oltre che un pubblico di tutte le età.
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michele4333
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mercoledì 6 febbraio 2013
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direi meglio del precedente
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Non credevo che avrei mai detto questa frase ma si, x-man 2 mi ha colpito più del precedente, storia intrecciata e affascinante continua a intricarsi e ti fa stare attaccato allo schermo sempre di più. Come già detto in precedenza un cast eccezionale e effetti speciali da brivido fanno di questo film a mio avviso (quasi) un capolavoro.
P.S. Comunque non dimentichiamo il messaggio fondamentale che questo film vuole trasmettere, cioè che la paura di quello che non si conosce può portare alla violenza e all'odio, come gia successo nella nostra storia centinaia di volte, sta a noi riuscire a capire che il mondo va al dilà dei nostri sensi esteriori.
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Non credevo che avrei mai detto questa frase ma si, x-man 2 mi ha colpito più del precedente, storia intrecciata e affascinante continua a intricarsi e ti fa stare attaccato allo schermo sempre di più. Come già detto in precedenza un cast eccezionale e effetti speciali da brivido fanno di questo film a mio avviso (quasi) un capolavoro.
P.S. Comunque non dimentichiamo il messaggio fondamentale che questo film vuole trasmettere, cioè che la paura di quello che non si conosce può portare alla violenza e all'odio, come gia successo nella nostra storia centinaia di volte, sta a noi riuscire a capire che il mondo va al dilà dei nostri sensi esteriori.
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paride86
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giovedì 27 settembre 2012
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così così
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Spettacolare quanto basta per convincere lo spettatore, "X-Men 2" non vale altrettanto dal punto di vista della trama e dei personaggi.
La retorica cristiana è francamente fuori luogo, oltreché stucchevole; il discorso sul "diverso" viene riproposto in modo analogo al primo episodio e in maniera piuttosto superficiale.
I mutanti "cattivi" sono, come al solito - e per fortuna - molto più affascinanti di quelli buoni, Wolverine escluso.
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Spettacolare quanto basta per convincere lo spettatore, "X-Men 2" non vale altrettanto dal punto di vista della trama e dei personaggi.
La retorica cristiana è francamente fuori luogo, oltreché stucchevole; il discorso sul "diverso" viene riproposto in modo analogo al primo episodio e in maniera piuttosto superficiale.
I mutanti "cattivi" sono, come al solito - e per fortuna - molto più affascinanti di quelli buoni, Wolverine escluso.
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4ng3l
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mercoledì 12 settembre 2012
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continua l'opera d'arte che va oltre il cinema
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Senza parole, ribadisco tutto ciò che ho elencato per il primo, infinitamente immenso, capolavoro del cinema.
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ultimoboyscout
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venerdì 24 agosto 2012
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insieme si può sperare in un futuro migliore.
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Buon sequel, per certi versi migliore dell'originale, con Singer che appare più a suo agio e apporta qualche miglioria. La storia stavolta si ispira ad una vecchia graphic novel Marvel, dal titolo "Dio ama, l'uomo uccide", vede l'aggunta di altri personaggi storici della saga a fumetti e la nuova alleanza tra i mutanti di Xavier e quelli di Magneto, per salvare loro stessi e proteggere il genere umano da una spaventosa guerra. La metafora e la critica sulla diversità e l'intolleranza rimangono, migliorano decisamente gli effetti speciali anche se la sceneggiatura rimane fin troppo elementare dando l'impressione di assistere a una gioiosissima festa in maschera.
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Buon sequel, per certi versi migliore dell'originale, con Singer che appare più a suo agio e apporta qualche miglioria. La storia stavolta si ispira ad una vecchia graphic novel Marvel, dal titolo "Dio ama, l'uomo uccide", vede l'aggunta di altri personaggi storici della saga a fumetti e la nuova alleanza tra i mutanti di Xavier e quelli di Magneto, per salvare loro stessi e proteggere il genere umano da una spaventosa guerra. La metafora e la critica sulla diversità e l'intolleranza rimangono, migliorano decisamente gli effetti speciali anche se la sceneggiatura rimane fin troppo elementare dando l'impressione di assistere a una gioiosissima festa in maschera. L'idea di fondo è la stessa, che i mutanti rappresentito tutti i maltrattati dell'ignoranza umana, delle vittime, una minoranza di cui aver paura e dalla quale mantenere le distanze. Il budget è stato aumentato e le scene in digitale pure, nonostante qualche critica, soprattutto al primo capitolo, questo secondo risulta decisamente sorprendente e convincente, con attori più nella parte e una storia più adatta e personaggi ben più delineati che non si "fanno rubare" sempre la scena da Wolverine. Si può dire che forse questo capitolo è migliore del precedente e che il regista sembra si sia sciolto riuscendo a trovare soluzioni valide e scelte assolutamente migliori. Compresa quella di aggiungere nuovi ingredienti come sesso e passione e aver abbandonato lo stile televisivo per non serializzare troppo e trasformare la saga in un mero e inutile show televisivo.
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cenox
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giovedì 26 gennaio 2012
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il preludio al conflitto finale
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Nel secondo film della saga, che inizia esattamente dove era finito il primo, si hanno una maggiore durata (più di due ore mai noiose!) e molta più azione (grazie anche all'utilizzo di effetti speciali visivamente migliori), ma lo scopo del primo film era quello di introdurre i personaggi principali e di iniziare la storia, quindi è giustificato. In questo sequel, a causa di un'attentato al Presidente U.S.A. da parte di un mutante, i rapporti umani-mutanti saranno più che mai tesi. Il Presidere darà incarico al generale Stryker di attaccare la possibile origine dell'attentato, ovvero la scuola del Prof. Xavier, ovviamente non colpevole. Ma il generale Stryker ha ben altro in mente, un vero e proprio piano segreto per spazzare via ogni mutante presente sul pianeta.
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Nel secondo film della saga, che inizia esattamente dove era finito il primo, si hanno una maggiore durata (più di due ore mai noiose!) e molta più azione (grazie anche all'utilizzo di effetti speciali visivamente migliori), ma lo scopo del primo film era quello di introdurre i personaggi principali e di iniziare la storia, quindi è giustificato. In questo sequel, a causa di un'attentato al Presidente U.S.A. da parte di un mutante, i rapporti umani-mutanti saranno più che mai tesi. Il Presidere darà incarico al generale Stryker di attaccare la possibile origine dell'attentato, ovvero la scuola del Prof. Xavier, ovviamente non colpevole. Ma il generale Stryker ha ben altro in mente, un vero e proprio piano segreto per spazzare via ogni mutante presente sul pianeta.
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dragonia
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mercoledì 11 gennaio 2012
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i mutanti tornano in gran forma
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La formula vincente, così come la squadra, non si cambia: ecco dunque che Bryan Singer torna a dirigere la seconda avventura dei mutanti. Si nota fin da subito che il regista ha preso la mano e il mix di azione e psicologia è ancora più azzeccato. L'unica cosa che gli posso imputare è il fatto di concentrarsi un po' troppo sul personaggio di Wolverine, rendendo l'opera meno corale del primo, ma tutto sommato questo particolare più che danneggiarlo, conferisce al film una marcia in più. Gli attori sono tutti notevoli, incluse le new entries Alan Cumming, nel ruolo del tedesco Nightcrawler, e il perfido Brian Cox nel ruolo del villain William Stryker.
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La formula vincente, così come la squadra, non si cambia: ecco dunque che Bryan Singer torna a dirigere la seconda avventura dei mutanti. Si nota fin da subito che il regista ha preso la mano e il mix di azione e psicologia è ancora più azzeccato. L'unica cosa che gli posso imputare è il fatto di concentrarsi un po' troppo sul personaggio di Wolverine, rendendo l'opera meno corale del primo, ma tutto sommato questo particolare più che danneggiarlo, conferisce al film una marcia in più. Gli attori sono tutti notevoli, incluse le new entries Alan Cumming, nel ruolo del tedesco Nightcrawler, e il perfido Brian Cox nel ruolo del villain William Stryker. La sceneggiatura e la trama sono impeccabili e gli effetti speciali si perfezionano; aspettando di vedere il terzo capitolo, posso dirmi assolutamente soddisfatto.
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