Altri passaggi fondamentali :
6) Primo incontro col merovingio:
- Merovingio: " Il perchè è l'unica fonte di potere "
- Morpheus: " ...Tutto comincia però, con una scelta"
- Merovingio: " Errato, la scelta è fatta e imposta da chi ha potere a chi non ce l'ha"
Quì il Merovingio fa un errore che possiamo definire di grado filosofico:
Facciamo un esempio, anzi, il merovingio , fa l'esempio: con un programma che ha inventato lui stesso...il dolce eccitante, chiamiamolo così...Lui avrebbe imposto con il suo potere la scelta , fatta dalla ragazza, di essere eccitata da lui.
Poi aggiunge qualcos'altro, però... " dietro questa realtà noi lottiamo, ma alla fine, siamo senza controllo..."
Intende dire che la nostra scelta dipende dall'emotività, dal " ci piace " o " non ci piace ".
Quindi questa emotività è una scelta...
Tuttavia il merovingio , a tutti gli effetti in contraddizione, dice: " C'è un solo meccanismo costante nell'universo : la causalità...Causa-effetto - azione-reazione..."
Se noi veniamo però a sapere il " perchè " delle cose allora acquisiamo il potere , "il perchè, dice è l'unica fonte di potere...questo è ciò che distingue noi da loro e voi da me, così siete venuti, senza perchè, quindi senza potere, un altro anello della catena ".
Ma semplifichiamo le cose : se due vecchi vanno al supermercato e non sanno che pastasciutta comprare , la loro scelta sarà senza dubbio influenzata dal colore di un pacco piuttosto che l'altro, dalla reclame che hanno sentito circa questo o quell'altro prodotto. Insomma di pasta non ne sanno nulla.
Ma vediamo la cosa più da vicino: E se anche lo sapessero? Se anche conoscessero il grano e come viene lavorata la pasta? Alla fine non farebbero comunque una scelta, foss'anche ben motivata e quindi una scelta, chiamiamola colta?
Ora : questo vuol forse dire " che la scelta è imposta da chi ha potere a chi non ce l'ha".
Un uomo di potere inventa solo le scelte degli altri o deve anche fare le proprie?
E come inventerebbe queste scelte?
Se l'uomo di potere ( il sapiente di perchè ) è un architetto che idea una casa, in ragione di questo non comprerà più la carta igienica in quanto la sua sarebbe una scelta manipolata da un inventore di carta di cui lui non ha sapienza?
No, il potere, oramai è chiaro, viene dalla fantasia, la quale genera idee ed emozioni , le quali a loro volta producono scelte, ma ovviamente la scelta dipende dal singolo, è il singolo, in ultima analisi ,che decide cosa fare e comprare...Il potere seduttivo di ogni cosa dipende dalla potenza fantastica e ideale che il creatore le ha conferito...
Allora il " problema è la scelta..." il problema su cui tutto matrix ruota è la scelta:
Se avete notato in tutti i dialoghi importanti della trilogia questo problema ritorna.
Che sia con l'oracolo, con Morpheus, con Smith con il Merovingio o con l'architetto ( o nel momento chiave di tutto, col senatore nei sottolivelli di Zion ) si parla sempre di scelte.
L'idea esplosiva e potenziale (che è Neo stesso) deve scegliere, scegliere per farsi ideale, valore, profeta.
E guardando ancora più da vicino, vedremo che Neo scegliendo deve credere : " perchè così ho scelto " è il suo motto quando si scontra con un orgoglioso ,inappagato e umanissimo perchè vivente che è Smith, la cui nichilistica soluzione allo scopo è : "finire" e Neo stesso non si accorge neppure di essere il suo opposto proprio perchè lui invece deve in-finire:
La scelta inevitabilmente crede...consapevole o meno che sia e inevitabilmente è quindi: possibilità e la possibilità si creda o no è una dipendenza , ma questo Smith non può accettarlo:
"..Questo è il mio mondo...Il mio mondo !!!"
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