Sandro Rezoagli
Ciak
Una storia vera ricostruita con la precisione di un docudrama? Oppure una "patacca" che racconta fatti inventati con reperti d'epoca contraffatti? Non importa saperlo, dopo l'Orson Welles di F for Fake (e comunque dopo tutte le sue pellicole) sappiamo che il "falso" è connaturato al cinema. Ciprì e Maresco vogliono rendere «omaggio a tutti gli uomini di cinema che dal cinema sono stati rovinati» e, questa volta, l'operazione è riuscita. Senza rinunciare alle loro caratteristiche (deformazione grottesca, realismo magico, contaminazioni linguistiche) gli inventori di "Cinico Tv" firmano un film di sommo divertimento nella prima parte e di disincantata riflessione nella seconda. [...]
di Sandro Rezoagli, articolo completo (1924 caratteri spazi inclusi) su Ciak Settembre 2003