Michele Anselmi
L'Unità
In Passion of Mind Demi Moore ha proprio l'aria della diva americana convinta di essere capitata in una cosa molto artistica. Ambientazione speculare (Provenza e New York), sottolineatura freudiana in linea col tema del "doppio", clima sospeso e intellettualoide, un regista-autore di nome come il belga Alain Berliner, bravo quando gira La mia vita in rosa, amabile commedia sulla confusione sessuale di un bambino, irriconoscibile in un contesto para-hollywoodiano. Era capitato anche a Chantal Akerman con Un divano a New York: altra storia a sfondo psicoanalitico con William Hurt nei panni di un confuso "strizzacervelli" in bilico tra New York e Parigi. [...]
di Michele Anselmi, articolo completo (3803 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 1 agosto 2000