Un mondo senza pietà

Ti alzi una mattina, in cui non hai molto da fare, è una mattina di Giugno non molto calda, sei solo in casa e ti perdi nelle immagini di una film come "Un mondo senza pierà". Un film che ti prende per il suo di essere reale e disincantato dalle tante opinioni che ci passano fra la testa o che il mondo ci vuole far credere. Per essere felici, l'unica strada è davvero laurearsi far cariera e spospsarsi con un bravo/a ragazzo? Forse no, a dircelo può essere un film come questo, che mette in risalto le due nuove faccie che forse, tutt'oggi carattereizzano la società in cui viviamo. Da una parte lei Francine, super impegnata, pronta a far cariera, che non ha bisogno di molti ideali per andar avanti, ma sà che bisogna andarci sempre e comunque avanti e anche nel migliore dei modi. Dall'altra lui Hippo, un giovane che non ha interessi passioni o altro ma allo stesso tempo non si droga non è infelice (non lo è sul serio..) ma assolutamente neanchè felice..come si definisce lui, una macchina per vivere. E' un film a cui non si può attribuire un unico insegnamento forte è chiaro, bensì vi sono tanti insegnamenti di vario genere ed ognuno può scegliere quel che reputa più interessante. Un qualcosa è certo, questo film rimescola le certezze dai i soliti modi tradizionalisti con cui ci soffermiamo nell'osservare la vita. Vi è Francine, che nonostnate potesse proseguire per la sua strada (e in relatà lo fà) nonostante tutto, non può lasciare andar via e rinunciare ad amare un Uomo che è l'opposto di lei, proprio perchè la più grande verità che traspare da una relatà così cruda e allo stesso tempo leggera che il regista ha voluto offrirci, consiste nel fatto che non vi è mondo mai felice e perfetto qualunque sia il nostro modo di vivere, la vita non ci darà mai tregua con i suoi problemi con le sue sfide, ma l'unico modo per viverla in maniera sodisfacente, sarà la ricerca dell'equilibrio. Un Hippo con qualche ideale in più e qualcosa in più in cui credere ma capace di non tradire mai il suo modo di vivere così unico e forse desiderato da tanti, una Francine che finalmente si dimentichi di tutto quel mondo che promette felicità a suon di ambizioni e lavori ben retruibuiti...Forse sarebbe questa la giusta combinazione che porterebbe alla felicità...una felicità non perfetta, ma perlomeno a dimensione di "macchine per vivere" ..felici!