Secondo film musicale per Bobby Solo dopo il debutto con Una lacrima sul viso diretto dal maestro del genere Ettore Maria Fizzarotti per il quale era stato spernacchiato da gran parte della critica. Non c’è più il bianco e nero, Bobby Solo è ormai una star indiscussa del firmamento pop italiano e, soprattutto, il film può contare su un regista come Mariano Laurenti, abile nel gestire i film destinati ai giovani con piglio disincantato e buon ritmo. Accade così che il protagonista appare meno ingessato della prima esperienza, veste come i suoi coetanei e si lancia in geniali quanto azzardate incursioni rock & roll. Il risultato è un film divertente nel quale ai Gamberi è affidato il compito di “cucire” la storia con le loro disavventure insieme a caratteristi di tutto rispetto come Gigi Reder e Mario Pisu.
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Secondo film musicale per Bobby Solo dopo il debutto con Una lacrima sul viso diretto dal maestro del genere Ettore Maria Fizzarotti per il quale era stato spernacchiato da gran parte della critica. Non c’è più il bianco e nero, Bobby Solo è ormai una star indiscussa del firmamento pop italiano e, soprattutto, il film può contare su un regista come Mariano Laurenti, abile nel gestire i film destinati ai giovani con piglio disincantato e buon ritmo. Accade così che il protagonista appare meno ingessato della prima esperienza, veste come i suoi coetanei e si lancia in geniali quanto azzardate incursioni rock & roll. Il risultato è un film divertente nel quale ai Gamberi è affidato il compito di “cucire” la storia con le loro disavventure insieme a caratteristi di tutto rispetto come Gigi Reder e Mario Pisu. Meglio della Goggi, troppo imbambolata per essere vera, è la “sorellina” Minnie Minoprio che trova modo di conquistare il giovane contestatore Fabio Testi.
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