Il film trae spunto dalla famosa carica dei 600, i soldati della brigata di cavalleria leggera inglese a Balaklava durante durante la guerra di Crimea nel 1854 quando le forze alleate degli inglesi e dei francesi con l'aiuto dei turchi e nel 1855 l'intervento dei piemontesi volevano impedire l'espandersi della Russia o ai danni della Turchia. La carica immortalata da una poesia di Tennyson ebbe nel 1936 un precedente film di Michael Curtiz con Errol Flynn.
I due personaggi principali sono: Lord Lucan (Harry Andrews) comandante della brigata leggera e poi durante la guerra della cavalleria e il suo cognato Lord Cardigan (Treword Howard) comandante del 11° reggimento ussari e in Crimea comandante della brigata leggera che guidò alla carica, tra i comprimari appare il capitano Nolan (David Cummings) che portò a Balaklava l'ordine di caricare, nella vicenda diventa amante di Clarissa (Vanessa Redgrave) moglie del suo più caro amico il capitano Morris (Max Burns). Il film non travisa la realtà ma è modesto, innanzitutto mostra troppo caricaturalmente Cardigan e Lucan, anche se il primo effettivamente era litigioso , di scarsa acume, era come un adolescente violento. Nella sceneggiatura vengono messe in evidenza le spese folli (era molto ricco) che spendeva personalmente per le divise dei suoi soldati e anche la brutalità nei confronti dei suoi ufficiali perché il reggimento (che aveva comprato) era stato in India diversi anni e lui riteneva che perciò non fossero all'altezza, anche se avevano l'esperienza militare che lui non possedeva non avendo mai combatturo. Lucan era più colto non ricco odiava a morte il cognato e nel film ci si sofferma su questa antipatia che sarà fatale al momento della guerra. Oltretutto specie Cardigan era preso di mira dalla stampa e dall'opinione pubblica per la violenza che esercitava nel comando. Il regista Tony Richardson (Tom Jones, Il caro estinto) ha osservato i fatti storici essenziali utilizzando una ricca ed accurata scenografia e bei costumi, nonché mezzi cospicui nelle scene di massa, pur tuttavia il il registro del film è troppo caricato, si confonde il realismo con il grottesco a scapito di un'approfondimento psicologico dei vari caratteri, in questo modo i personaggi diventano figure evanescenti come quello di Clarissa. Un'ulteriore pecca è quella di avere utilizzato l'animazione per spiegare certe situazioni anziché una voce narrante, mediante l'impiego di disegni di animali che raffigurano i vari Stati (il leone inglese, l'orso russo, il gallo francese ...) ma l'espediente non riesce bene: interrompe lo scorrere della vicenda e abbassa il livello del racconto sfiorando la vena ridicola in una storia tragica con decine di migliaia di morti negli scontri e per malattia. Nella parte finale del film che riguarda la guerra in Crimea sono impiegate ingenti masse di comparse, utilizzando riprese dall'alto molto efficaci ed esponendo in modo chiaro che la carica si effettuò per errori dovuti ad ordini generici e a superficiali interpretazioni, però la parte dedicata alla carica vera e propria è molto esigua e si risolve in un tempo troppo breve lasciando deluso lo spettatore. Trevor Howard e Harry Andrews sono bravi a mostrare due ufficiali coraggiosi ma insipienti che portarono alla distruzione la brigata leggera che caricò frontalmente per sbaglio un'altura irta di cannoni e fucilieri. Nella parte del confusionario Lord Raglan comandante dell'esercito inglese c'é il grande John Gielgud.
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