dandy
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mercoledì 30 settembre 2015
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figli degli eventi,responsabili del presente.
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Primo è unico lungometraggio di Lino miccichè,critico,storico e organizzatore di fastival.La nascita e l'avvento del fascismo in Italia contrapposto al nazismo in Germania,lo stalinismo in Russia e il Franchismo in Spagna.I materiali,reperiti in maggioranza da archivi stranieri(sui titoli di testa si ringraziano la Cinematheque Francaise,Alessandro Blasetti,Carlo Lizzani e Joris Ivens)sono commentati in modo impietoso e irriverente(il commento di Franco Fortini è ben reso dalle voci di Giancarlo Sbragia,Emilio Cigoli e Nando Gazzolo)e non si manca mai di sottolineare i paralleli col presente(la "legge truffa",le repressioni delle manifestazioni contro Tambroni).
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Primo è unico lungometraggio di Lino miccichè,critico,storico e organizzatore di fastival.La nascita e l'avvento del fascismo in Italia contrapposto al nazismo in Germania,lo stalinismo in Russia e il Franchismo in Spagna.I materiali,reperiti in maggioranza da archivi stranieri(sui titoli di testa si ringraziano la Cinematheque Francaise,Alessandro Blasetti,Carlo Lizzani e Joris Ivens)sono commentati in modo impietoso e irriverente(il commento di Franco Fortini è ben reso dalle voci di Giancarlo Sbragia,Emilio Cigoli e Nando Gazzolo)e non si manca mai di sottolineare i paralleli col presente(la "legge truffa",le repressioni delle manifestazioni contro Tambroni).Questa la causa principale dei numerosi problemi che ebbe il film con la censura.Se certe immagini sconvolgono(gli impiccati subito dopo le ilari scene iniziali,le sequenze inedite della guerra in Spagna)e certe scene grottesche colpiscono(la ridicolizzazione di Dannunzio,il Duce in parata coi buoi muggenti)il materiale poteva essere più omogeneo:lo stalinismo è trattato in modo troppo lieve,e il finale ambientato nel presente è poco approfondito.Un'opera importante da vedere in ogni caso,resoconto duro e fin troppo attuale sull'ottusa cecità di una nazione che ha abbracciato un'ideologia distorta per le regioni più banali e ha finito per pagare un prezzo altissimo.E della responsabilità fin troppo ampia avuta da Chiesa ed industria.Colonnna sonora curatissima di Egisto Macchi.
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kaspar.hauser
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giovedì 15 aprile 2010
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da riproporre frequentemente
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Troppa gente in italia ignora cos'è stato il fascismo: un'indegna burattinata conclusasi in un'immane tragedia. Questo film, anche se un po' "sbilanciato" lo illustra alla perfezione. Purtroppo nell'Italia "cafon-neofascista" di oggi una riproposizione sarebbe un atto di coraggio che ha dell'utopistico.
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kisskisspazzanna
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giovedì 8 giugno 2006
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un documentario molto toccante
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in questo documentario sono riusciti a racchiudere molti anni di storia toccando i momenti più importanti con filmati molto toccanti e che restano molto impessi nelle mente. a volte hanno usato scene un pò troppo forti ma anche esse molto importanti per far capire cosa accadde in quegl'anni.
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