Alberto Anile
Noi duri è una parodia del noir in cui Totò ha il breve ruolo dell'Algerino, crudele capo di una banda di spacciatori. Dirige ancora Mastrocinque, che allestisce il set per l'ennesima volta in un night, in cui Buscaglione canta una manciata di canzoni e Panelli s'impegna a fare dei comici controscena. Per il principe è solo un breve intermezzo, un filmetto canterino che lo aiuta a riprendere confidenza con il set.
Su Antonio de Curtis pesa sempre una spada di Damocle: ha bisogno di guadagnare per tenere buono il fisco. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (3097 caratteri spazi inclusi) su 1998