Snoop Dogg's Hood of Horror

Snoop Dogg (The Hound of Hell) è il narratore di tre storie. La prima vede come protagonista Posie, una valida artista di strada che ha visto uccidere la madre davanti ai suoi occhi e decide di combattere i criminali del suo quartiere. Le è stato conferito il potere di uccidere a distanza. Nella seconda Tex Jr. è un ragazzo ricco e senza scrupoli che, dopo aver ucciso il padre militare ed averne ereditato una casa, si mette ad eliminare i reduci di guerra che lui vi aveva ospitato. Nella terza seguiamo le vicende di Sod, un rapper che, pur di raggiungere il successo è disposto a tutto.
L'impianto narrativo prevede la successione di tre episodi la cui unica connessione è data dal narratore in questo film che vede dietro la macchina da presa una regista donna in precedenza già interessata al thriller e alla sua fusione con la commedia (Una cena quasi perfetta). Qui Stacy Title tenta il mix con l'horror (in particolare nel secondo episodio) non dimenticando anche un'incursione di zombie (nel primo) ma finisce con il perdere di vista il quadro complessivo. La presenza di Danny Trejo nei panni di un inquietante stregone non è sufficiente a dare una svolta al film. L'inizio si rivela molto più promettente grazie a un'interessante animazione che ha la funzione di prologo narrativo e che si vorrebbe più lunga. Invece nell'arco di pochi minuti finisce il suo compito e si avvia un film che ha qualche lampo di genio solo nelle modalità di uccisione dei vari malcapitati. Per il resto non c'è molto che lo differenzi da un prodotto televisivo di media qualità. 