Anno | 2010 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Alex Gibney |
Attori | Jack Abramoff, William Branner, Tom DeLay, Donn Dunlop, Kevin Henderson Hal Kreitman, Kelly Brian Kuhn, Paolo Mugnaini, Bob Ney, Ralph Reed, Michael Scanlon, Neil Volz. |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 26 maggio 2010
CONSIGLIATO NÌ
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Il protagonista è Jack Abramoff, politico conservatore statunitense e uno dei più scaltri found raiser degli anni Novanta. Frequenta il college a Beverly Hills, dove conosce il teatro e il sollevamento pesi, ma già in quel periodo capisce che la politica sarà il suo campo.
Schierato dalla parte dei repubblicani segue le campagne di promozione e recupera fondi con una facilità impressionante. Dove si nasconde però il segreto di questo potente lobbysta? Emblematico è il caso dell'accordo con un imprenditore locale delle Isole delle Marianne. Qui Abramoff, con l'appoggio di Tom DeLay, leader di maggioranza del congresso degli Stati Uniti nel biennio 2005-2007, fa partire attività industriali che sfruttano le persone locali. Tutto questo è possibile grazie alla posizione strategica delle isole che non sono soggette alla legislazione del lavoro americana. I salari minimi sono quindi molto più bassi, i lavoratori non hanno protezione e i costi di produzione arrivano quindi a essere irrisori.
Il paradiso delle Isole Marianne offre campi da golf per il giorno e night club per la sera dove le ragazze locali intrattengono i clienti; sul libro degli ospiti di Abramoff si conta buona parte della squadra dei repubblicani.
Il regista Alex Gibney costruisce un ritratto di Jack Abramoff senza scrupoli solo descrivendo la sua vita, senza bisogno di drammatizzare o enfatizzare gli episodi. A rendere ancora più figurata la carriera di Abramoff, nel 1989 si cimenta come produttore di Red Scorpion, film di guerra con Dolph Lundgren nella parte di una spia russa inviata per uccidere un leader africano in Angola. Grandi esplosioni, bicipiti bianchi e neri in azioni e flop totale al botteghino.
Gibney racconta una delle storie più significative della storia repubblicana statunitense portando a galla le azioni violente, le connessioni con la mafia e gli inganni di quella classe politica agli ordini di George W. Bush.
"Why would you make a documentary," kingpin lobbyist Jack Abramoff, a.k.a. the Man Who Bought Washington, asked filmmaker Alex Gibney. "No one watches documentaries. You should make an action movie," he advised, which, in the best possible sense, is what Gibney has done. "Casino Jack and the United States of Money" is a film that's always on the move, a smart, lively, thoroughly involving doc about [...] Vai alla recensione »