Anno | 2005 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Carlo Ventura |
Attori | Mariangela Melato, Enrico Lucci, Daniele Passaro, Dino Nole, Alex Feldman, Dylan Fergus Marta Mondelli, Adam Kaufman. |
Uscita | venerdì 29 aprile 2005 |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Quando si parla di italo-americani vengono sempre in mente le solite immagini: mafia, canzoni sentimentali napoletane, arie d'opera struggenti, grandi matrimoni alla "Padrino", pizza, onore, vendetta, lacrime e sentimento. Ecco... In Italia al Box Office Vieni via con me ha incassato 12 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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A Utica, una piccola città nel cuore dello stato di New York, vive Maria Grande che non è la classica mamma italo-americana: non ama ascoltare "Torna a Surriento" e si occupa più dei suoi vicini di casa immigrati che dei suoi tre figli, uno dei quali,Santino,ha imboccato la strada sbagliata. C' anche il marito della donna, solo che è morto e le appare di notte e, seppure da fantasma, non la tratta bene. Quando dall'Italia arriva Giovanni, un vecchio amico di famiglia, ecco che per Maria si profila qualcosa di diverso, magari anche una nuova vita.
Ci vuole una jena doc per fare la buonanima scacciaguai. Enrico Lucci è infatti il fu Franco, che dall’aldilà aiuta l’amata Maria (un bentornata sullo schermo alla immensa Mariangela Melato) a tenere lontano dai guai il terzogenito, lo scapestrato Santino (Daniele Passaro). La vicenda (dagli sviluppi sentimentali) si svolge a Utica, nello Stato di New York, ma non si pensi a una famiglia italo-americana [...] Vai alla recensione »
La prima domanda che sorge spontanea all’uscita di questo spaventevole film è: perché? Il regista, nelle sue note, confessa cenni autobiografici. Ma il cinema non è, non deve essere, un territorio nel quale accumulare dati diaristici, ricordi familiari, affiati umanistici. Soprattutto se non si ha talento. Per l’aneddotica personale girata con superficiale sciatteria, oggi vengono in aiuto quelle simpatiche [...] Vai alla recensione »