
Anno | 2025 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Taiwan, Francia, USA, Gran Bretagna |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Shih-Ching Tsou |
Attori | Janel TSAI, Nina Ye, Shi-Yuan Ma, Akio Chen, Teng-Hui Huang Xin-Yan Chao. |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 maggio 2025
A Taipei, Shu-fen lotta per tenere insieme la sua famiglia, ma le iniziative delle figlie rischiano di distruggere l'equilibrio già precario.
CONSIGLIATO SÌ
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Nel mercato notturno di Taipei Shu-fen gestisce un chiosco che serve noodle: lasciata dal marito da diversi anni, sta ancora affrontando i debiti residui, faticando a gestire l'irrequieta figlia ventenne I-Ann e la piccola I-Jing di 5 anni. La sorella maggiore lavora segretamente come betelnut girl, mentre la minore vaga da sola per la città, provando a interpretare a suo modo il mondo dei grandi. Mentre Shu-fen si lascia andare alla depressione, la situazione le sfugge di mano e le iniziative di I-Ann e I-Jing rischiano di compromettere ulteriormente l'equilibrio famigliare.
Durante la visione di Left-Handed Girl la prima impressione potrebbe essere quella di un Florida Project in versione taiwanese, complice la presenza di Sean Baker in qualità di produttore e co-sceneggiatore.
Shih-Ching Tsou è da sempre collaboratrice fidata di Baker e produttrice dei suoi film, tanto che i due hanno girato insieme nel 2004 Take Out, il film che ha rivelato al mondo il talento del regista di Anora. È indubbio che in Left-Handed Girl tornino alcuni dei temi cari al cineasta americano: il disagio dei ceti meno abbienti e la loro rassegnazione, che porta a trascurare la famiglia e l'educazione dei figli; la mancanza di moralità diffusa e l'effetto nocivo della società post-social network, che si rispecchia tra le diverse generazioni - la nonna interessata innanzitutto al proprio look e ai complimenti altrui, il bombardamento mediatico subito attraverso i dispositivi a ogni età. Il tocco di Baker in fase di sceneggiatura si percepisce nel ritmo indiavolato e nell'attenzione a dialoghi credibili e ficcanti, tali da coinvolgere un pubblico variegato per cinefilia e capacità di attenzione. Ma l'ambientazione taiwanese non si limita al solo "esotismo": ritorna il topos delle betelnut girls (ragazze che vendono noci di areca, spesso discinte e contigue alla prostituzione), spesso immortalate da Tsai Ming-liang nei suoi film, così come, seppur sfumato in chiave di commedia, il tradizionalismo figlio dell'epoca del Terrore Bianco, incarnato dalla figura del nonno, che ammonisce la piccola I-Jing a non utilizzare la mano sinistra, la "mano del diavolo".
Tutti elementi ricorrenti della New Wave taiwanese, di cui Shih-Ching Tsou è una chiara discepola, che ripresentano le contraddizioni di una nazione nata e vissuta nel radicalismo anti-comunista e nella convivenza di un contrasto stridente tra tradizioni ataviche e modernizzazione forzata. Dove The Left-Handed Girl difetta è nell'elemento sorpresa. È sufficiente aver visto qualche film taiwanese o qualche commedia con risvolti sociali per intuire la direzione che prenderà la trama, con colpi di scena e climax "risolutivi" e sopra le righe ampiamente prevedibili. Tipici limiti di un debutto da regista nel lungometraggio, che tuttavia sa conquistare per la sincerità proposta e per l'interpretazione di un cast splendidamente assemblato. Nina Ye, la giovanissima attrice che interpreta I-Jing, ha del prodigioso per le sfumature che riesce a cogliere, tanto nei momenti di entusiasmo infantile che in quelli di confronto con una realtà ostile e inafferrabile. La macchina da presa di Tsou sposa quasi sempre il suo punto di vista e si pone ad altezza di bambino, inseguendo I-Jing nel mercato notturno di Taipei o in escursioni per la città condotte nella totale trascuratezza di madre e sorella. Questa ingenuità della soggettiva è insieme il punto di forza e di debolezza di un film gradevole, con un cuore da bambino.
Sean Baker è tornato al festival di Cannes non come regista ma come co-sceneggiatore, produttore e montatore di Left-Handed Girl, diretto dalla sua collaboratrice di sempre Shih-Ching Tsou. Il film, presentato alla Settimana internazionale della critica, è incentrato sulla storia di tre donne, una madre, Sho-Fen (Janel Tsai) e due figlie (in realtà nel finale si scoprirà che il grado di parentela che [...] Vai alla recensione »