
Anno | 2025 |
Genere | Docu-fiction |
Produzione | Italia |
Durata | 67 minuti |
Regia di | Errico D'Andrea, Lucio Laugelli |
Attori | Pancrazio Chiruzzi, Mario Rossi (IV), Mario Tuti . |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 gennaio 2025
La vita di Mario Ubaldo Rossi, criminale attivo a Genova dagli anni '70, nell'Italia degli anni di piombo, e fondatore di una delle bande criminali più temute del Nord Italia.
CONSIGLIATO N.D.
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Rapine a mano armata, inseguimenti, sequestri, scontri con gang rivali, tentativi di evasione
rocamboleschi.
Il romanzo criminale di Mario Ubaldo Rossi inizia nella Genova degli anni '70, quando,
nell'Italia degli anni di piombo, la sua banda diventa una delle più celebri del Nord Italia. Poi
il primo omicidio, la latitanza e un viaggio all'inferno attraverso strutture carcerarie di ogni
tipo.
Tra sei anni di isolamento totale nei famigerati "braccetti della morte" e, negli anni '80, il
tentativo di fuga in elicottero da Porto Azzurro a seguito di una rivolta carceraria senza
precedenti, con decine di ostaggi e i gruppi di intervento speciale pronti a fare fuoco, Mario
Rossi, oggi settantenne, racconta la sua vita che, a dispetto del suo nome, non ha nulla di
ordinario.
La storia di Rossi si intreccia con quella di Francis Turatello, Renato Vallanzasca, le Brigate
Rosse, Albert Bergamelli del clan dei marsigliesi, il terrorista nero Mario Tuti, oltre a
rapinatori meticolosi che sembrano usciti da un poliziesco, come Pancrazio Chiruzzi,
soprannominato il "Solista del Kalashnikov".
Come fa una persona che ha trascorso quasi tutta la propria vita chiusa a chiave in una cella
a non impazzire? Come ci si sveglia la mattina sapendo che si morirà dietro le sbarre e che
all'orizzonte non c'è più la possibilità di vivere liberi? Dov'è la redenzione?
Con questo docufilm abbiamo cercato risposte a questi interrogativi, provando a raccontare
un'infinita spirale di privazioni, fughe, vendette, incubi e silenzio.