Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Un titolo finissimo, che è già un programma. È un film che vi aderisce con altrettanta finezza: realizzato da Giuseppe Bertolucci approdato finalmente a una tappa matura, in quelle cornici parmigiane cui finora non aveva osato rivolgersi, pur appartenendovi, per non confrontarsi con quelle, già visitate con autorità, dalla poesia di suo padre Attilio e dal cinema di suo fratello Bernardo. Le campagne attorno a Parma, perciò, viste di sfondo, ariose, delicate, e al centro una scena quasi fissa, gli interni di un castelluccio in cui si sono ritirate due amiche, Anna e Bianca, per preparare un esame di medicina. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2949 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 24 giugno 1989