Claude Beylie
Un vecchio contadino muore sulla terra, come un frutta ormai secco. Suo nipote Vassil’ è il nuovo responsabile del kolkoz. Prova un nuovo tipo dì trattore appena consegnato, dissodando la terra e abbattendo ogni ostacolo, compresa quello creato da un ombroso kulak. Furioso, il figlio di questi uccide il giovane imprudente, che viene sotterrata secondo riti ancestrali, tra canti e preghiere. L’assassino, presa dal rimorso, fa onorevole ammenda davanti alla comunità. Una donna partorisce. La pioggia cade sulla terra purificata. [...]
di Claude Beylie, articolo completo (2075 caratteri spazi inclusi) su 1990