Mario Gromo
La Stampa
La prima apparizione del «sonoro» in Italia si ebbe con Il cantante di Jazz. Il pubblico si pigiò per circa un mese, a sentire il negro cantare; il secondo film sonoro apparso da noi fu poi Ombre bianche. Sembrano ricordi assai lontani nel tempo, e sono passati appena tre anni. Oggi riappare la vicenda del dottor Brown, di questo Robinson alla rovescia. Per moltissimi film tre anni possono essere molti; Ombre bianche ha ancora una sua vitalità relativa. L'ambiente incomparabile, la fluidità dei racconto, gli ottimi interpreti, la costante impronta di un intelligente regista, fanno quasi trascurabili le mende che qua e là si rivelano. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2494 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957