Giuseppe Marotta
Non domandai a Blasetti, autore con Zavattini di Amore e chiacchiere, se Matorno esiste.; Ma che importa? Nell'intenzione loro, e un po' anche in taluni risultati del film, la piccola città di Matorno (alla quale io non do più di ottomila o novemila abitanti) è l'odierno mondo. A tre cose è meglio non porre limiti: alle aspirazioni del mio vecchio Cesare (Zavattini), alle aspirazioni del mio vecchio Sandro (Blasetti) e alla bontà divina. Andai a vederlo, Amore e chiacchiere, da Catalucci in visione privata: non avevo maglia d'acciaio, non avevo coltello o revolver, e Sandro era, come il randello e in mano all'Ercole Farnese, nella poltrona accanto alla mia. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (9984 caratteri spazi inclusi) su 1958