Giuseppe Marotta
E ora ho sulle braccia, come si dice, un film che m'imbarazza: La vita provvisoria di Vincenzo Gamma, scritto da Giorgio Prosperi. Affronterei una sassaiola in un vicolo stretto, come si dice nella mia fantasiosa città, piuttosto che dare un cruccio a Prosperi. Ma accidenti, qua mi pagano, la mia sincerità ha un prezzo convenuto fra galantuomini, fra puntuali contraenti; è cinematografica, si, ma non alla maniera di quei produttori i cui nomi fanno spesso rimbombare le cronache giudiziarie. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (4199 caratteri spazi inclusi) su 1965