Fiorella Taddeo
È soltanto un quarto d’ora prima della catastrofe che Wajda ci spiega cosa significa quel titolo: Cenere e diamanti. È la sera dell’8 maggio 1945, la data della resa di Berlino, in una città della provincia polacca dove, nella strade buie e disselciate, tra le nude rovine degli incendi e le case scrostate dalla mitraglia, rotolano le colonne dei carri armati sovietici in mancia verso l’Ovest. Macek e Cristina amanti di un’ora, errando nella notte penetrano in una chiesa bombardata. Una antica lapide tombale li arresta: “Ignori se dal fuoco avrai la libertà agognata - O se nella cenere ancora non resti un diamante”. [...]
di Fiorella Taddeo, articolo completo (4524 caratteri spazi inclusi) su