Ennio Flaiano
Lo studio della storia non è il forte delle nuove generazioni, e tanto meno l’amore per le indagini biografiche sui grandi uomini. Questo è il parere del preside di un liceo romano, che un giornalista giorni fa interrogava per illuminarsi sul livello della cultura scolastica. Le grandi figure dell’antichità, dell’evo medio o del moderno esercitano ormai un’assai scarsa attrazione sulla fantasia dei giovani e non ne stimolano affatto lo spirito emulativo. Quanto alle Vite di Plutarco, i giovani le considerano archeologiche e nessuno vorrebbe leggerle se non per trarvi qualche motivo umoristico, di quel triste genere che rese famoso, appunto nei nostri licei, Mosca e il “Bertoldo”. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4501 caratteri spazi inclusi) su 25 marzo 1943