Vi sono due tipi di storia del cinema: quella che tutti si ricordano e quella che nessuno conosce e devo dire che la seconda è la più ricca e interessante,questo Bone Tomahawk si ficca a fondo in questa storia,incarnando qualcosa di mai visto prima,che esula dai canoni classici e riporta lo spettatore ad uno stato anarchico e fuori dagli schemi.
Se Craig Zahler gira tutta la prima ora con la maestria e la perizia di un John Ford qualsiasi,trasforma la seconda ora in un horror vero e proprio che va a citare da Cannibal Holocaust a Saw L'Enigmista fino ad arrivare agli slasher come Wolf Creek e altri,la particolarità però risiede nel fatto che pur giocando con gli stilemi dell'orrore,il film non si dimentica mai di essere un western e rimane ancorato a questo genere anche nella rottura dello schema dello stesso: lo splatter c'è ma è realistico e mai sopra le righe,l'azione è presente ma mantiene sempre un tono realistico,l'horror è presente ma rimane sempre soggiogato dalla bellezza e dalle atmosfere tipiche del genere western.
Zahler come già detto gira benissimo,con panoramiche,primi piani,inquadrature ricche di pathos e un montaggio che rasenta la perfezione,inoltre la fotografia cambia in base al contesto e alla situazione,gli effetti speciali del gore e degli squartamenti sono fantastici a dire poco e superano a tratti quelli di altri film geniali come Wolf Creek 2 e The Green Inferno.
Gli interpreti portano in scena gli archetipi del genere facendoli propri e sviluppandoli in maniera più che azzeccata: Patrick Wilson è il cowboy,motivato a salvare sua moglie e il vero eroe della situazione,colui che risolve la situazione e a cui lo spettatore non avrebbe dato due lire,Kurt Russel sulla falsa riga di The Hateful Eight è una vera e propria "faccia da western" un attore che si presta benissimo a questo tipo di genere,sceriffo,uomo d'azione ma che risente del peso dell'età,Richard Jenkins porta uno dei miei personaggi preferiti in assoluto,ovvero Chicoria,un vecchietto risoluto e dotato di un fascino e di un carisma singolari che entra quasi subito nelle grazie dello spettatore,infine David Arquette in grande spolvero e un Matthew Fox apparentemente spietato e arrogante che prende una piega eroica nel suo epilogo.
Interessante notare come il film tratti la storia in maniera melodrammatica,il pathos è sempre alle stelle e i villain di turno sono veramente inquietanti.
In sintesi Bone Tomahawk è una pellicola snobbata e quasi neanche notata dalla critica ma che entrerà a forza nella storia del cinema di nicchia gettando nuovi standard per chiunque voglia girare un western o un film horror. Voto 9/10
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