The Water Diviner |
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Un film di Russell Crowe.
Con Russell Crowe, Olga Kurylenko, Jai Courtney, Yilmaz Erdogan, Cem Yilmaz.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 111 min.
- Australia, Turchia, USA 2014.
- Eagle Pictures
uscita giovedì 8 gennaio 2015.
MYMONETRO
The Water Diviner
valutazione media:
2,98
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il rabdomantedi Lucrezia BordiFeedback: 1110 | altri commenti e recensioni di Lucrezia Bordi |
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mercoledì 7 gennaio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sono passati quattro anni dal termine della sanguinosa battaglia turca di Gallipoli e le ferite all’interno degli animi umani ancora non sono cicatrizzate. In uno scenario devastato e drammatico, l’agricoltore australiano Joshua Connor (Russell Crowe) decide di intraprendere un viaggio volto alla ricerca dei suoi figli, scomparsi a seguito della guerra. Spinto dall’amore per la sua famiglia e dalla voglia di scoprire la verità sul destino dei giovani, l’uomo impegna ogni sua forza in una ricerca esasperata che ha come obiettivo il raggiungimento di una pace interiore pressoché impossibile. Molti sono gli attori che si sono posti dietro la macchina da presa : da Ben Affleck (vincitore del Premio Oscar proprio grazie al suo film ARGO) fino ad arrivare alla neo regista Angelina Jolie (a gennaio nelle sale con Unbroken). Non sarebbe potuto mancare tra questi nomi quello del Gladiatore Russell Crowe. Nel suo debutto alla regia, l’attore sembra avere uno scopo ben preciso : imprimere nello spettatore immagini immortali, di guerra, davanti a cui nessun uomo potrebbe rimanere impassibile. Crowe, oltre a sapersela cavare come regista (sostiene di aver organizzato un vero e proprio boot camp per gli attori affinchè avessero saputo come muoversi sul set) è notevole nel ruolo del protagonista Connor, un rabdomante proveniente dalla campagna australiana del Mallee, spinto da desideri di rivalsa ed onore nel cercare i tre figli dispersi dopo averlo promesso alla moglie Eliza (Jacqueline McKenzie già apparsa con Crowe in Skinheads). La forza di “The Water Diviner” risiede proprio in questo personaggio così convincente il cui affetto nei confronti dei suoi cari lo spinge in un viaggio interminabile che si rivela, inoltre, una ricerca interiore. Le iniziali scene di guerriglia sono incisive e toccanti, si percepisce la paura di chi si trova sul campo e quasi si riescono a sentire i mille pensieri che provano i combattenti. Queste scene che sembrano lontane viste in sala sono però dannatamente attuali, riportano alla mente di chi vede gli orrori di una guerra che strappò troppe vite e devastò territori sconfinati di rara bellezza. Proprio tra questi paesaggi spettacolari e le trincee così crude e reali, si muove e si sviluppa il personaggio principale che, noncurante di alcun ostacolo, da subito si unisce all’esercito solo per identificare le decine di migliaia di soldati mutilati a Gallipoli ed intraprende, inarrestabile, quella che si suol dire una lotta contro il tempo. Decisivi saranno gli incontri con il maggiore Hasan (Yilmaz Erdogan di C’era una volta in Anatolia), un personaggio complesso poiché allo stesso tempo umano ed assassino, che aiuterà Connor nella ricerca grazie alla sua solida conoscenza del territorio; e con la bella Ayshe (Olga Kurylenko, ex Bond-girl), vedova di guerra e proprietaria di un albergo, con la quale il protagonista istaurerà un legame sempre più intimamente profondo. La pellicola nel complesso è buona, sia moralmente che tecnicamente. Oltre al fatto che il film è stato tratto da una storia vera, Crowe regista vuole toccare punti molto fragili della nostra storia : lecita e rigorosamente doverosa dovrebbe essere la restituzione dei defunti di guerra in terra straniera e la possibilità per le famiglie di dare degna sepoltura ai propri cari. Per quanto riguarda il team di cui Crowe si è saggiamente circondato, sarebbe impossibile non citare il conosciutissimo Premio Oscar Andrew Lesnie (Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit ed Io Sono Leggenda), la cui cinematografia è così squisita che a volte la storia vera e propria passa in secondo piano. A curare la musica è il noto artista australiano David Hirschfelder, che vanta oltre a lavori superbi, tra cui le musiche di The Truman Show o Australia, anche la nomination all’Oscar alla migliore colonna sonora per Elizabeth : The Golden Age. Il film, infine, è stato tratto dalla sceneggiatura di Andrew Knight ed Andrew Anastasios (autore dell’omonimo romanzo). Russell Crowe, in conclusione, è sicuramente un personaggio valido, avanti e dietro la cinepresa. Inoltre già in Australia questo esordio si prospetta come un successo e questo è ciò che spera anche il regista : il budget del film è stimato intorno ai 12 milioni di dollari! (myreviews.it - Lucrezia Bordi)
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