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La trama è così prossima alla realtà, ma che dico ''è la realtà'', da risultare fin troppo banale. Per fortuna è decisamente il trailer proposto da Premium a risultare il peggior male di questa pellicola. Ti fa capire 3/5 del film in una manciata di minuti di presentazione. Andando per ordine: fotografia impeccabile, regia ben orchestrata senza lampi di genio ma nemmeno cadute di stile o castronerie di sorta. La sceneggiatura è decisamente lineare, tutto quello che accade non si potrebbe fare a meno di aspettarselo. Le scenografie ottemperano a dovere la rusticità dei paesaggi. Doppiaggi curati e dialoghi in linea con le pellicole di buona produzione. La colonna sonora, canzonette a parte che fan solo da contorno, è drammaticamente azzeccata tra panorami eterei e sinfonie ambientali. Il cast fa bene la sua parte sebbene di alto livello non sia, anzi, è alto il livello estetico delle attrici. Ma questo è un dettaglio che per chi ama il cinema non dovrebbe contare affatto. Dopo una prima mezzora abbondandte di futilità ecco arrivare il fattaccio. Certo come detto sopra, si capisce subito chi sia il tirapiedi e con un minimo impegno anche il boia. Un tentativo di depistaggio c'è, nell'additare il belloccio di turno ''tutto muscoli poco cervello'' ma funziona poco o niente, intendo la profferta di capro espiatorio. Quello che pregna questa pellicola è la sensazione di totale consistenza delle cose viste e della loro singificativa credibilità proprio perchè, sempre come detto sopra, appartengono a una sfera di circostanze di cui i notiziari e via dicendo sono pieni giorno per giorno. E proprio per questo, almeno per quanto mi riguarda, il sentimento di impotenza e di disgusto di fronte a certa spietatezza pervade gli occhi e permane nello spirito dello spettatore.
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