Iago

Cosa avrei potuto fare con i 4 euro del biglietto? Comprare una vaschetta di gelato, qualche scatoletta di cibo in più per la mia gatta, oppure darli a qualche mendicante in strada. E INVECE NO! Sono andata a vedere "Iago" ed ora non posso che recitare un mea culpa. In mia difesa posso dire che l'idea di base era carina, ma chi se l'aspettava che i dialoghi fossero così imbarazzanti, volgari e banali tanto da farmi rivalutare la mia recita scolastica di quinta elementare? E chi se l'aspettava che Vaporidis avesse la stessa espressione che aveva in "Notte prima degli esami" e in qualsiasi altro suo film? O che Laura Chiatti si limitasse ad indossare abiti bianchi (molto belli!) senza dare un filo di spessore al suo personaggio o almeno cercando di cambiare tono di voce ogni tanto? E chi se l'aspettava che la scena più esilarante del film fosse il primo piano di Vaporidis che con grande pathos sentenzia:"Possono togliermi tutto...ma non la mia intelligenza!" Be' forse ripensandoci me lo sarei dovuto aspettare...