Lane 4 |
|
||||||||||
Un film di Emiliano Cunha.
Con Lucas Davi de Los Santos Alves, Náthali Cardoso, Fernanda Carvalho Leite.
continua»
Titolo originale Raia 4.
Drammatico,
- Brasile 2019.
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Prima che sia troppo tardi...di Marco BianchiniFeedback: 507 | altri commenti e recensioni di Marco Bianchini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 15 giugno 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Lane 4” diretto da Emiliano Cunha è un film drammatico del 2019, la cui protagonista è una dodicenne di nome Amanda, un eccellente nuotatrice che sembrerebbe sentirsi a suo agio soltanto dentro l’acqua, che investe il suo tempo ad allenarsi nella speranza di avere successo, nell’unica cosa che forse ama davvero. Nella sequenza iniziale del film si può contemplare l’immobilità della protagonista immersa dentro una vasca senza confini, che non precisa se questa si trova all’interno di una piscina o nel mare aperto, anzi concede a chi osserva il beneficio di interpretare come meglio crede la scena.La ragazza è molto riservata, tiene amici e genitori fuori dalla sua vita, che sembra incentrata soltanto sul nuoto e talvolta, quando i suoi lunghi allenamenti finiscono e tutti i suoi compagni se ne sono già andati, lei si ferma e si cerca rifugio restando immersa nella sua amata acqua, sul fondo della piscina. I problemi reali iniziano quando per la ragazza arriva momento di “diventare una donna”, il suo corpo inizia a cambiare e Amanda non riesce ad accettarlo. Una sua amica, ma grande rivale in piscina, di nome Priscila, che per come si comporta sembra più grande della sua età, le dà consigli e le resta vicino durante questo momento di grande cambiamento. I dialoghi tra le due ragazze sono distinti, poiché queste non parlano, i loro confronti sono puramente visivi, come se comunicassero attraverso gli sguardi e i pensieri, permettendo allo spettatore di immaginare ciò che si stanno dicendo. Amanda non passa molto tempo a casa, ma quel poco, le basta per vedere i suoi genitori, con cui ha un rapporto contorto e macchinoso, e la sua migliore amica Júlia, che sembra sempre distante dalla realtà. Se si pone una particolare attenzione ai festeggiamenti del suo tredicesimo compleanno, si può dedurre molto, del comportamento e dei sentimenti della ragazza, dei suoi genitori e dei suoi amici. La protagonista non sembra interessata ai ragazzi, almeno fino a quando uno dei suoi compagni di nuoto si innamora di lei, così che Amanda viene posta di fronte a delle scelte, nelle quali ogni adolescente può immedesimarsi. Scegliere tra la propria passione, le amiche ed un ragazzo, può sembrare scontato, ma non è semplice come si pensa: una passione la si porta avanti, da sempre e per sempre; le amiche sono quelle persone su cui si può contare nel momento del bisogno; un ragazzo è colui con il quale si scoprono l’amore, l’affettività e il piacere. Come ogni tredicenne, all’inizio non prende decisioni, porta avanti tutte e tre le relazioni nello stesso modo cercando di non farne prevalere una rispetto alle altre, e per un momento sembra che la sua vita sia perfetta; come solito degli adolescenti però, presto va in confusione e rischia di mandare tutto a rotoli. Cunha opta per concludere il film, proprio lì dove tutto è iniziato, dentro quell’acqua che conforta, isola e da forza alla protagonista; ma il finale a libera interpretazione, scelto dal regista, è totalmente inaspettato. Amanda, non si sa, se immersa nei suoi pensieri o nella tangibile acqua della piscina, senza pensarci, decide di eliminare la causa dei suoi problemi.
[+] lascia un commento a marco bianchini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Marco Bianchini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||