Il mistero dell'acqua |
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Un film di Kathryn Bigelow.
Con Sean Penn, Catherine McCormack, Josh Lucas, Elizabeth Hurley, Sarah Polley.
continua»
Titolo originale The Weight of Water.
Thriller,
durata 110 min.
- Francia, USA 2001.
MYMONETRO
Il mistero dell'acqua
valutazione media:
3,47
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Tabù e omicidi con suspensedi marco.vittorio.defilippis@gmail.comFeedback: 852 | altri commenti e recensioni di marco.vittorio.defilippis@gmail.com |
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mercoledì 20 maggio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Stupendo. L’antico tabù del sesso snocciolato in tutte le sue più estreme conseguenze. Anche quello non fatto. La dolcezza e la tenerezza non possono esistere (era il 1873) ma solo la legge. Il marito si scopa la moglie senza che lei partecipi, né lo desideri, né provi piacere. Ma la legge dice che occorre farlo e quindi si fa. Poi nel film, in verità, si capisce perché. Lei, adultera d’incesto col fratello, deve essere purificata da un’unione legale con un marito “procurato” e non amato. La migrazione in America, per togliersi dall’impiccio di chi sa, a casa propria. Un’isola inospitale che dà lavoro incessante da mane a sera. La fatica che tiene lontani i pensieri inopportuni fa il suo dovere, ma arriva chi risveglia i pensieri e chi vede al posto dell’innocenza e della tenerezza la depravazione. Allora tutta la rabbia covata negli anni del silenzio esplode e si placa nel sangue ed il desiderio di riscatto suggerisce anche chi incolpare, colpevole di desiderare senza conoscere, l’uomo che ha cercato di averla senza conoscerla, che paga questa sua terribile superficialità con la propria vita, impiccato per omicidio. Lei poi scrive una dichiarazione che discolpa chi prima ha accusato, ma per la società è meglio un verdetto falso ma condiviso, piuttosto che una verità scomoda, che potrebbe far affiorare tutta l’ipocrisia di una teocrazia disumana: la religione diventa il fine per se stessa, sistema di omologa sociale e non più un mezzo per raggiungere Dio. Quindi la dichiarazione di innocenza del condannato viene considerata un vaneggio dovuto all’instabilità propria della donna che prima accusa e poi assolve senza motivo. Assolutamente da vedere.
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