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Splendido film alla maniera americana,on the road,cioè in viaggio verso una meta non definita ma lasciandosi dietro un realtà che non merita di essere
vissuta e che ci perseguita con gli incubli..Non si sa come andrà a finire ma la vita è questa,la vita è quel viaggio a cui non si può rinuciare, una fuga che è
anche una fuga d sè stessi.
La scenografia poi lo fa somigliare a un western con un rimando dritto dritto a Sergio Leone e a tutta la stagione dei western
all'italiana. Del resto quella stagione più degli americani ha contribuito alla diffusione di questo genere.e non casualmente tutti i i film di allora sono stati girati proprio in questi paesaggi desolati e desertici dell'entroterra spagnolo.
Entroterra che per l'occasione è stato ricostruito come ai tempi del 46 , 7 anni dopo la fine delle guerra civile spagnola con un paese devastato dalla povertà e dallo sfruttamento nelle campagne.
All'ambientazione on the road si è aggiunta sul piano della sceneggiatura quasi come un omaggio la Leone anche la girandola dei sentimenti come nella tradizione delle sue grandi storie,l 'amicizia: la paura la malvagità umana,il coraggio,la bontà,quei bambini costretti dalla vita a crescere in fretta.
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