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Film basato su una storia molto bella e toccante. In particolare colpisce del film la scenografia e la fotografia molto curate che riproducono i primi novecento in USA e l'ingresso massivo di molta immigrazione italiana soprattutto proveniente dal sud dell'Italia alla ricerca di miglior vita. Ricerca che in quel momento si scontrava con una società, quella americana, ancora troppo chiusa in un razzismo primitivo che sospingeva quella motitudine di italiani immigrati in una condizione davvero misera. Il film racconta appumto un riscatto,il riscatto di quella moltitudine ad opera di una Suora e di una "donna" soprattuto, che ha intenzione di usare l'amore come target per la costruzione di un impero mondiale della benficenza.Diventa così il film quello sulla Cabrini anche un racconto sulle potenzialità salvifiche del Capitalismo e del business da cui non si può prescindere negli USA e parimenti non può certo farlo una Santa americana.
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