Il film è una gradevole pellicola di guerra ambientata durante la guerra civile americana. Il film del 1952 ha la regia di André De Toth regista e sceneggiatore americano di origine ungarese, un mestierante con una certa classe che diresse molti film specie di avventura e western (Il cacciatore di Indiani con Kirk Douglas), ma con puntate nel dramma e nel noir.
Il film narra come l'esercito nordista avesse creato nel Colorado un forte che servisse come centro per l'acquisto di cavalli da inviare poi al nord per l'offensive contro i sudisti. Purtroppo per una "talpa" all'interno del forte, i sudisti sono avvertiti delle spedizioni e una banda di fuorilegge rinforzata da un gruppo di cavalleggeri sudisti razzia i cavalli che vengono presi e comprati dai sudisti al capo della banda di fuorilegge. Per ovviare a questo, tenuto conto che un detective privato non ha combinato nulla, viene creato dall'Esercito un gruppo di controspionaggio all'interno del forte . Il maggiore Kearney (Gary Cooper) viene inviato al Forte e si fa razziare un branco di cavalli, accusato di codardia viene radiato e cacciato dall'esercito e dal forte, con una cerimonia che prevede la sua uniforme macchiata di vernice gialla simbolo di codardia (ricordate il soprannome di "macchia gialla" del capitano Queeg ne L'ammutinamento del Caine?). Cacciato dal forte riesce ad arruolarsi nella banda di fuorilegge, malgrado questo gli costi la separazione dalla moglie Erin (Phyllis Thaxter) e del giovane figlio. Ovviamente scoprirà la spia che è il colonnello Hudson (Paul Kelly) comandante del forte e riuscirà a sconfiggere i fuorilegge anche con l'uso del nuovo fucile a retrocarica Springfield. Ovviamente Kearney viene reintegrato e premiato ritrovando l'amore della moglie.
Il film è diretto con mestiere nello splendido panorama del Colorado, con numerosi episodi di guerra ben diretti, la trama è abbastanza originale perché unisce la guerra allo spionaggio e quindi ha venature di thriller, è il classico esempio della filmografia di allora di Hollywood che come una macchina da guerra sfornava valanghe di film spesso ingenui o dozzinali, ma anche come questo interessanti e avvincenti per lo spettatore. Il protagonista è Gary Cooper oramai al bivio di una trentennale carriera (ha già vinto un Oscar con Il sergente York) ed aveva appena finito di girare Mezzogiorno di Fuoco un capolavoro che gli assicurò un'altro Oscar (la carriera proseguì ancora per 8 anni fino alla sua morte nel 1961 (con altri successi: Arianna, Cordura, Vera Cruz) . In questo film riesce con sicurezza a recitare la parte del cialtrone codardo e quella dell'eroe, anche se la sua recitazione non raggiunse la performance eccezionale di Mezzogiorno di fuoco. Il cast è supportato da una serie di bravi caratteristi, merita particolare attenzione la moglie del protagonista Phyllis Thaxter bella e brava attrice che iniziò nel cinema nel 1944 con Missione Segreta ma che terminò la sua carriera che aveva raggiunto un certo successo a metà degli anni '50 per problemi di salute. Nel film interpreta bene e con naturelezza il ruolo della moglie devota sconvolta dal comportamento del marito, è una delle tante figure dimenticate dell'Hollywood dei tempi d'oro.
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