gustibus
|
martedì 18 aprile 2017
|
travolta ottimo militare!
|
|
|
|
Questo e' veramente cinema!Ottimo film(..Non storcere il naso eh!)..Un thriller militare che ha il merito di aver trovato un John travolta in stato di grazia recitativo!..E non e'da lui! Un sergente investigativo fantastico..Che i daga sulla morte del capitano campbell figlia di un generale.a tre stelle..Il film prende molto lati negativi nel mondo militare..L'entrata delle donne che non dovevano mai essere superiori agli uomini...Il potere degli ufficiali potenti dei...Non e'cosi'!..Brenner(travolta) rompe tutti questi equilibri e risolve un caso di omicidio intricatissima con un temperamento superlativo con l'aiuto di una psicanalista sua ex moglie(M.stowe)..Storia godibilissima con un finale d'eccezione.
[+]
Questo e' veramente cinema!Ottimo film(..Non storcere il naso eh!)..Un thriller militare che ha il merito di aver trovato un John travolta in stato di grazia recitativo!..E non e'da lui! Un sergente investigativo fantastico..Che i daga sulla morte del capitano campbell figlia di un generale.a tre stelle..Il film prende molto lati negativi nel mondo militare..L'entrata delle donne che non dovevano mai essere superiori agli uomini...Il potere degli ufficiali potenti dei...Non e'cosi'!..Brenner(travolta) rompe tutti questi equilibri e risolve un caso di omicidio intricatissima con un temperamento superlativo con l'aiuto di una psicanalista sua ex moglie(M.stowe)..Storia godibilissima con un finale d'eccezione.Si un film che.mi ha.molto gasato(..Ho fatto il militare!!).. non e'un capolavoro eh!..Ma se avete voglia di vedere un film con le palle che vi fa alzare soddisfatti..Ecco La.figlia.del generale.e'per voi! 4stelle al film,alla fotografia,al soggetto,alla musica e un battito di mani a John travolta..Un po' Ciccio ma.che.da il meglio di sé.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gustibus »
[ - ] lascia un commento a gustibus »
|
|
d'accordo? |
|
r.a.f.
|
giovedì 12 dicembre 2019
|
il modo giusto
|
|
|
|
Indagini in ambiente militare, dove la giustizia, come dice uno dei protagonisti, è un concetto molto relativo e non ha niente a che fare con la giustizia reale.
La giovane figlia di un generale viene trovata uccisa ed esposta brutalmente, nuda e legata a picchetti da accampamento, nel bel mezzo del campo comandato dal padre.
Viene incaricato delle indagini un poliziotto dell'esercito con il compito di trovare il colpevole e coprire eventuali verità scomode, prima che sul posto arrivi l’F.B.I.; il giovane militare è un po’ sbruffone, ma sufficientemente onesto e obiettivo da non farsi intimidire, e da cercare la verità senza compromessi.
[+]
Indagini in ambiente militare, dove la giustizia, come dice uno dei protagonisti, è un concetto molto relativo e non ha niente a che fare con la giustizia reale.
La giovane figlia di un generale viene trovata uccisa ed esposta brutalmente, nuda e legata a picchetti da accampamento, nel bel mezzo del campo comandato dal padre.
Viene incaricato delle indagini un poliziotto dell'esercito con il compito di trovare il colpevole e coprire eventuali verità scomode, prima che sul posto arrivi l’F.B.I.; il giovane militare è un po’ sbruffone, ma sufficientemente onesto e obiettivo da non farsi intimidire, e da cercare la verità senza compromessi. Per trovarla dovrà indagare sul passato, su un reato terribile e mai denunciato, per omertà e opportunismo, insabbiato e ingoiato dal silenzio, ma mai dimenticato. E dal momento che c’entra uno stupro, al poliziotto militare viene affiancata una giovane psicologa dell’esercito, specializzata proprio in casi del genere, che, guarda caso, ha avuto con lui una relazione in passato. Ma il siparietto sentimentale non li distoglierà dai loro doveri. Indagando insieme scopriranno una verità tragica e squallida legata alla vita della vittima e ai suoi rapporti col padre, una storia che avrebbe dovuto rimanere sepolta e che invece qualcuno ha deciso di portare alla luce. Alla fine tutti i responsabili pagheranno per i loro errori, con la vita o con la perdita dell’onore, che per un militare può essere anche peggio della morte stessa.
L’intreccio giallo è complesso e abbastanza nuovo, anche se non originalissimo, rinforzato da un ritmo teso e sostenuto, con dialoghi serrati e pungenti, e qualche colpo di scena al momento giusto. Travolta è perfetto nella parte del poliziotto militare un po’ insofferente alla gerarchia e alle regole, ma nello stesso tempo rispettoso della divisa e di quello che rappresenta, al punto da indignarsi di fronte a chi la disonora. Quando qualcuno gli dirà con arroganza che ci sono tre modi per fare le cose, “il modo giusto, quello sbagliato, e quello dell’esercito”, saprà dimostrare che per lui esiste solo quello giusto. La Stowe completa la coppia investigativa arricchendola del tocco femminile e tenendo un po’ a freno l’esuberanza del collega, ma nello stesso tempo conferisce al suo personaggio la fierezza e la giusta aggressività che mostrano di solito le donne rivestite di autorità in un ambiente prettamente maschile, e ancor più militare. Insieme portano avanti l’indagine in maniera brillante, provocandosi a vicenda per via dei loro trascorsi mai risolti, e alternandosi nelle intuizioni danno vita ad una proficua collaborazione.
Woods, Hutton e Cromwell arricchiscono e completano la trama vestendo le rispettive divise con un po’ di retorica e qualche stereotipo, che nei film di ambiente militare non possono mai mancare. Tuttavia la soluzione dell’enigma è di natura psicologica, e ha a che fare più con i profili caratteriali dei personaggi che con le loro divise.
Nel complesso è un buon film, che non può essere ridotto solo all’essenza di poliziesco, ma nemmeno all’ennesimo tentativo di critica delle istituzioni militari; in ogni caso fonde senza difficoltà i due generi, grazie ad una sceneggiatura intelligente e accurata, ad attori scelti con cura per i rispettivi ruoli, e una regia che valorizza il tutto cercando di tenere a freno la retorica, anche se, come altre volte, la riflessione sull’ipocrisia del mondo militare si rivela alla fine molto amara.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a r.a.f. »
[ - ] lascia un commento a r.a.f. »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
lunedì 10 agosto 2020
|
notevole, anche se non nuovo, psychothriller milit
|
|
|
|
Decisamente"The General's Daughter"(Simon West, 1999, sceneggiatura di Christopher Bertolini e William Goldman da un romanzo di Nelson De Mille)rappresenta, nel finale del Novecento.incipit del nuovo secolo e millennio, dove i film erano in genere"routinari"qualcosa di nuovo, anche se l'impianto dello psychthiller di ambientazione militare made in USA non è certo nuovo-diciamo meglio, dopo gli anni 1960 e la sconfitta subita dagli"Yankees, go home!"in Vietnam una relativa "liberalizzazione"porta a demolire almeno un po'quel sancta sanctorum gringo che è sempre stata/o the armee, sancta sanctorum appunto. Qui lo si fa con un certo coraggio, quando per dire delle"vie alla verità"si dice che ce ne sono tre, quella giusta , quella falsa, quella militare, ben sottolineando lo scarto tra "verità oggettiva" e "verità militare".
[+]
Decisamente"The General's Daughter"(Simon West, 1999, sceneggiatura di Christopher Bertolini e William Goldman da un romanzo di Nelson De Mille)rappresenta, nel finale del Novecento.incipit del nuovo secolo e millennio, dove i film erano in genere"routinari"qualcosa di nuovo, anche se l'impianto dello psychthiller di ambientazione militare made in USA non è certo nuovo-diciamo meglio, dopo gli anni 1960 e la sconfitta subita dagli"Yankees, go home!"in Vietnam una relativa "liberalizzazione"porta a demolire almeno un po'quel sancta sanctorum gringo che è sempre stata/o the armee, sancta sanctorum appunto. Qui lo si fa con un certo coraggio, quando per dire delle"vie alla verità"si dice che ce ne sono tre, quella giusta , quella falsa, quella militare, ben sottolineando lo scarto tra "verità oggettiva" e "verità militare"... il che non è nulla e non è insignigicante. Coinvolti il gnernerale, padre di una bellissima donna.capitano, morta in circostanze sospette(non si rivela, ovviamente, l'eventuale responsasbile...ça va de soi), i due investigaltori, della polizia militare, dove John Travolta, stavolta s'era ritagliato il ruolo dell"'hijo de puta", ossia del"figlio di p...", del duro cinico e scanzonato che non guarda in faccia a nessuno e a nulla, che scheza o sembra farlo ma va in fondo alle cose, quasi dimenticando(o fingendo di farlo)di essere solo un sergente maggiore di fronte a un generale o anche di essere nell'insolita vista di detective ma al tempo stesso anche di militare. Le componenti sessuali del film sono decisamente forti(beninteso certo senzaa alcuna forte esibizione di nudità etc.), dato che la vittima era una bravisisma militare quanto anche una"mangiatrice di uomini"(sorry per l'espressione, che però rende la cosa...), decisamente all'altezza di molte cose, ma poi era stata anche vittima, anni prima, all'Accademia di Westpoint, di uno strupro di gruppo durante un'esercitazione. Certo, se si volesse essere precisi sul piano psicanalitico, non si scava a fondo, né in prospettiva freudiana né altra(junghiana , adleriana o lacaniana o altra ancora)ma questo conta poco rispetto allo"specifico filmico", che in realtà rimane ed è, possiamo affermare tranquillamente, "solido", ben costruito, decisamente apprezzabile. IN complesso, Travolta bene, la sua collega investrigatrice.psicologa anche meglio(Madeline Stowe), solidi Timoothy Hutton, Jaems Cromwell, il sempre"enorme"(ma sottovalutato troppo spesso)James Woods, in un film forse non"epico e memorabile"ma di solida e più che onesta fattura sul piano drammaturgico e altro. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|