tiziana
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mercoledì 5 settembre 2001
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metafora stupefacente
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Davvero acuta la percezione dell'uomo ormai abbruttito dal fallimento; se avete letto 'la metamorfosi' di Kafka, non vi sarà di certo sfuggita una delle ultime affermazioni pronunciate da Brundle/fly: "...ero solo un insetto che voleva diventare un Uomo", e l'ovvia conclusione che se ne può trarre; in questo mondo non basta partecipare: bisogna vincere. Pena, la morte.
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joker 91
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sabato 4 settembre 2010
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cronenberg più goldblum-capolavoro
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per la sua epoca è un capolavoro ed in questo film Cronenberg che allora era un giovane regista regala una pellicola fantastica in pieno stile anni 80 uno stile che purtroppo non tornerà più.
In quel periodo gli horror ovvero anni 70 e 80 avevano davvero qualcosa da raccontare ed la miscela con i b-movie in questo film è perfetta,un film fantastico che trova una gina davis innocente e sensuale come pochi ed un goldblum da applausi a scena aperta in ogni singola espressione,unica pecca e che forse viene truccato troppo ma questi sono dettagli.
UN CAPOLAVORO ED COSI NON SE NE VEDRANNO ANCORA
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gianpaolo
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giovedì 9 marzo 2006
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"cronenberg"
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La mutazione, (qui più "Kafkiana" che mai) sia in forma mentale che fisica non si è mai assentata dalle opere dell'autore canadese,....componente questa che per certi versi testimonia quel sottile malessere esistenziale, inconsciamente atto a condurre al disconoscimento con conseguente disfacimento ("crash" e "Il pasto nudo") di se stessi.
Cronenberg (come in "Inseparabili") in questo melodramma-horror (Remake de "L'esperimento del dottpor K") vede la donna come una sorta di elemento squilibrante,.... involontaria causa principale della tragica deriva del protagonista.
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argenio
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giovedì 12 agosto 2010
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goldblum batte vincent price
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Un film girato da David Cronemberg che con il suo talento riscrive il popolare e affascinante "L'esperimento del dottor k" film girato negli anni 50 interpretato da Vincent Price. Nel remake di Cronemberg la Parte dello scenziato Brandol Seth è affidata a un magistrale Jeff Goldblum che con la sua faccia da bravo ragazzo e l'aria da genio riesce facilmente a superare Price. Sul set Goldblum è affiancato da sua moglie Geena Devis nella parte della bella e sofferente Veronica , moglie del mostro. La trama è molto avvincente: uno scenziato riesce a creare una macchina capace di teletrasportare oggetti e persone da uno spazio all'altro; durante un esperimento il creatore della macchina entra nella capsula del teletrasporto ma nella strana macchina non è solo una mosca si infila nell' abitacolo e durante il teletrasporto il DNA della mosca si mischia con quello di Seth.
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Un film girato da David Cronemberg che con il suo talento riscrive il popolare e affascinante "L'esperimento del dottor k" film girato negli anni 50 interpretato da Vincent Price. Nel remake di Cronemberg la Parte dello scenziato Brandol Seth è affidata a un magistrale Jeff Goldblum che con la sua faccia da bravo ragazzo e l'aria da genio riesce facilmente a superare Price. Sul set Goldblum è affiancato da sua moglie Geena Devis nella parte della bella e sofferente Veronica , moglie del mostro. La trama è molto avvincente: uno scenziato riesce a creare una macchina capace di teletrasportare oggetti e persone da uno spazio all'altro; durante un esperimento il creatore della macchina entra nella capsula del teletrasporto ma nella strana macchina non è solo una mosca si infila nell' abitacolo e durante il teletrasporto il DNA della mosca si mischia con quello di Seth. Pochi qiorni dopo Seth cambia diventa forte e ghiotto di zucchero, troppo tardi si accorge dell' incidente avvenuto durante il suo lavoro e con il passare del tempo il suo corpo cambia e si trasforma ad una mosca o come si ama definire lui "Una BrandolMosca" anche la sua mentalità cambia avvicinandosi più a quella di un mostro.Un film veramente spettacolare che ti fa tremare, riflettere e vivere nello stesso tempo, caratterizato da un trucco veramente sbalorditivo che fa vincere a Chris Walas l'oscar per miglio trucco. Ilo film viene cadidato anche per il miglior attore protagonista ovvero il superbo Goldblum lanciandolo nell' olimpo degli attori degli anni 80 e 90.
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tarantinofan96
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giovedì 27 giugno 2013
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melodramma orrorifico
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Uno scienziato fa esperimenti sul teletrasporto. Nel momento in cui usa se stesso come cavia, non si accorge che nella capsula insieme a lui è rimasta intrappolata una mosca. Chi guarda La Mosca con la convinzione di vedere un classico film dell'orrore come tanti altri, sbaglia. Il film di Cronenberg è prima di tutto una storia melodrammatica e una metafora della distruzione del corpo vista attraverso l' ossessione per la scienza, già usata da Croneberg in suoi film precedenti (Brood e Rabid).
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Uno scienziato fa esperimenti sul teletrasporto. Nel momento in cui usa se stesso come cavia, non si accorge che nella capsula insieme a lui è rimasta intrappolata una mosca. Chi guarda La Mosca con la convinzione di vedere un classico film dell'orrore come tanti altri, sbaglia. Il film di Cronenberg è prima di tutto una storia melodrammatica e una metafora della distruzione del corpo vista attraverso l' ossessione per la scienza, già usata da Croneberg in suoi film precedenti (Brood e Rabid). Non si assiste solo ad una mutazione fisica, ma anche ad una mutazione interiore del protagonista: all'inizio visto come una persona normale, ma che dopo l'esperimento su se stesso comincia a comportarsi in modo sempre più ossessivo rendendosi sempre meno conto di quello che sta succedendo. Cronenberg dirige bene il suo film forse più commerciale (ma non certo meno riuscito di altri) con Attori con la A maiuscola. Una storia drammatica, orrorifica e 100% stile Cronenberg.
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rino8
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lunedì 5 ottobre 2009
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la mosca
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A David Cronenberg, da sempre affascinato dalle degenarazioni del corpo e dalle infezioni generate da organismi esterni, l'idea di riproporre una pellicola grata al filone del "body horror" come "L'Esperimento del Dottor K" di Kurt Neumann non poteva che suscitare ancor più fascino. Seth Brundle è un genio solitario che ha messo a punto la scoperta che, come lui stesso sostiene, potrebbe cambiare il mondo: il teltrasporto. Quando, però, prova il congegno su di sè una mosca interferisce nell'esperimento e si fonde biologicamente col suo corpo. Ne nasce un'essere animalesco, aggressivo, potente (perfino dal punto di vista sessuale), finchè a poco a poco la mosca non prenderà il sopravvento, lasciandone intatto, nel finale, solo un barlume di umanità.
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A David Cronenberg, da sempre affascinato dalle degenarazioni del corpo e dalle infezioni generate da organismi esterni, l'idea di riproporre una pellicola grata al filone del "body horror" come "L'Esperimento del Dottor K" di Kurt Neumann non poteva che suscitare ancor più fascino. Seth Brundle è un genio solitario che ha messo a punto la scoperta che, come lui stesso sostiene, potrebbe cambiare il mondo: il teltrasporto. Quando, però, prova il congegno su di sè una mosca interferisce nell'esperimento e si fonde biologicamente col suo corpo. Ne nasce un'essere animalesco, aggressivo, potente (perfino dal punto di vista sessuale), finchè a poco a poco la mosca non prenderà il sopravvento, lasciandone intatto, nel finale, solo un barlume di umanità. Film disturbante in cui la componente orrorifica, cara al regista, supera quella fantascientifica della disgregazione/ricomposizione della materia. Per duri di stomaco.
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lady libro
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mercoledì 29 giugno 2011
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l'uomo mosca
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Seth Brundle, geniale ed intelligentissimo scienziato, costruisce una macchina che effettua il teletrasporto. Dapprima funziona soltanto con la materia inanimata ma, una volta perfezionata, anche con gli esseri viventi. Così Brundle un giorno decide di teletrasportare se stesso con l'invenzione ma, senza che lui se ne accorga, nella cabina in cui lui si trova entra anche una mosca e le conseguenze di ciò saranno terribili: Brundle inizia a cambiare, sia fisicamente che caratterialmente, e subisce una mutazione che lo rende sempre più simile all'insetto che per errore era entrato nella sua stessa cabina...
David Cronenberg, con questo remake probabilmente migliore e superiore de "L'esperimento del dottor K", ha regalato al cinema un altro gioiello prezioso anche se racchiuso in un genere forse non apprezzato unanimamente dal pubblico.
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Seth Brundle, geniale ed intelligentissimo scienziato, costruisce una macchina che effettua il teletrasporto. Dapprima funziona soltanto con la materia inanimata ma, una volta perfezionata, anche con gli esseri viventi. Così Brundle un giorno decide di teletrasportare se stesso con l'invenzione ma, senza che lui se ne accorga, nella cabina in cui lui si trova entra anche una mosca e le conseguenze di ciò saranno terribili: Brundle inizia a cambiare, sia fisicamente che caratterialmente, e subisce una mutazione che lo rende sempre più simile all'insetto che per errore era entrato nella sua stessa cabina...
David Cronenberg, con questo remake probabilmente migliore e superiore de "L'esperimento del dottor K", ha regalato al cinema un altro gioiello prezioso anche se racchiuso in un genere forse non apprezzato unanimamente dal pubblico.
La mutazione di Seth Brundle è una cosa a dir poco sorprendente e spaventosa che avviene poco per volta lasciando gli spettatori in un baratro di suspense, paura e disgusto ma anche di pietà e compassione. L'uomo scompare diventando un'altra creatura: un insetto, una mosca, un mostro che si dibatte in vari sentimenti: il senso di dolore e disgusto per essere diventato così, ma anche una sorta di felicità per aver creato qualcosa mai visto prima nella scienza, un'innovazione senza precedenti, tanto che decide di ribattezzarsi "Brundlemosca".
Tutto ciò però è destinato a trasformarsi in pazzia anche se la donna che ama cerca in ogni modo di aiutarlo per evitare il peggio, per tentare di salvarlo...
Il tutto è condito dalla massima bravura del cast, in particolare di Jeff Goldblum e Geena Davis, dai notevoli e fantastici effetti speciali di quel periodo e dal riuscitissimo e perfetto trucco del Brundlemosca.
"La mosca" non è solo un semplice horror: è un'intensa e appassionata storia d'amore, di pazzia e di sete di conoscenza che il più delle volte porta ad una brutta fine...
Un film unico e imperdibile.
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byrne
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giovedì 17 ottobre 2013
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"ma ora il sogno è finito, e l'insetto è sveglio."
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La Mosca è forse l'emanazione più accessibile e sentimentale del body horror di cui Cronenberg è portabandiera per eccellenza: un genere in cui al degrado mentale si affianca il suo disvelarsi fisico, corporeo, concreto. Seth Brundle, interpretato da un Jeff Goldblum in stato di grazia assoluta, è un personaggio (e siamo in un horror!) problematico in una cornice mendacemente esemplificata: è si una mente matematica, uno che veste completi tutti uguali, ma è in grado di impazzire im modo controllato per arrivare alla soluzione, è vittima di nevrosi e dubbi e, ultimo ma (assolutamente!) non meno importante, non gli manca un tocco da tenero umorista.
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La Mosca è forse l'emanazione più accessibile e sentimentale del body horror di cui Cronenberg è portabandiera per eccellenza: un genere in cui al degrado mentale si affianca il suo disvelarsi fisico, corporeo, concreto. Seth Brundle, interpretato da un Jeff Goldblum in stato di grazia assoluta, è un personaggio (e siamo in un horror!) problematico in una cornice mendacemente esemplificata: è si una mente matematica, uno che veste completi tutti uguali, ma è in grado di impazzire im modo controllato per arrivare alla soluzione, è vittima di nevrosi e dubbi e, ultimo ma (assolutamente!) non meno importante, non gli manca un tocco da tenero umorista. Geena Davis fornisce una buona prova, ma non c'è confronto. Stupefacente, in un film teoricamente hollywoodiano, lo spirito pessimista che aleggia per tutti i tiratissmi 100 minuti di pellicola, che accantonando la ricerca di paradosso dell'originale "L'esperimento del dr. K" si porta su un tema altrettanto classico, quello dell'involuzione fisica, emozionale e morale. Che da una parte, più dal punto di vista estetico, strizza l'occhio alla Metamorfosi di Kafka, dall'altro al Dorian Grey del pur tanto paradossale Wilde. Effetti speciali spettacolari, ripugnanti e grotteschi, e finale toccante all'insegna di una catarsi che, inseguita per tempo immemore come un'ossessione, si sottrarrà al protagonista addirittura fino al suo ultimissimo atto suicida. Quattro stelle, forse, sono troppe. Ma tre e mezzo sembrano così poche...
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fedeleto
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venerdì 29 luglio 2011
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la mutazione dell'uomo mosca
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Dopo il successo della zona morta,Cronenberg(videodrome,scanners,brood),torna con una pellicola che riprende il tema del contagio e della mutazione.Uno scenziato ha creato il modo di teletrasportare gli oggetti e le persone.Peccato che quando lo prova su stesso entra una mosca ,e la fusione sara' un processo lento ma inarrestabile .Effetti speciali ottimi,che dannoil gran tocco per le scene orripilanti(la scena della trasformazione finale),ma il vero merito va a cronenberg che analizza ancora una volta il tema della carne ,e del come puo' essere plasmata,corrotta,ma soprattutto cambiata,una sorta di nuova carne.Buona la coppia davis e goldbum
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oblivion7is
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sabato 8 ottobre 2011
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un capolavoro, uno dei migliori cronenberg.
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Una commovente storia d'amore con un'aura da splatter-horror fantascientifico o viceversa? Arduo e suggestivo dilemma, postoci da nient'altro che uno dei registi più controversi, discussi, innovativi e apprezzati dalla critica della storia del cinema: il canadese Cronenberg, sperimentatore della telecamera che spesso si autosceneggia e tanto spesso reinterpreta in modo personalissimo soggetti famosi, inserendoci elementi a cui è sempre stato molto affezionato, elementi quali il rapporto tra mente-carne-macchina (in particolare in "Crash"), l'esistenzialismo, le allucinazioni (spesso causate dalla malattia e dalle macchine, come in "Videodrome") e il potere politico del virtuale (sempre in "Videodrome" ma anche, e in maniera più viscerale e assurda, nel meno bello "eXistenZ", anche se entrambi vengono da suoi soggetti).
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Una commovente storia d'amore con un'aura da splatter-horror fantascientifico o viceversa? Arduo e suggestivo dilemma, postoci da nient'altro che uno dei registi più controversi, discussi, innovativi e apprezzati dalla critica della storia del cinema: il canadese Cronenberg, sperimentatore della telecamera che spesso si autosceneggia e tanto spesso reinterpreta in modo personalissimo soggetti famosi, inserendoci elementi a cui è sempre stato molto affezionato, elementi quali il rapporto tra mente-carne-macchina (in particolare in "Crash"), l'esistenzialismo, le allucinazioni (spesso causate dalla malattia e dalle macchine, come in "Videodrome") e il potere politico del virtuale (sempre in "Videodrome" ma anche, e in maniera più viscerale e assurda, nel meno bello "eXistenZ", anche se entrambi vengono da suoi soggetti). Spesso, come ho appena detto, Cronenberg spesso rielabora soggetti altrui, tra gli esempi più illustri troviamo sicuramente "La Zona Morta" di King e "Il Pasto Nudo" di Burroughs, ma anche "Crash" di Ballard e il remake de "L'esperimento del dr. K", ovvero questo "La Mosca", ma trasformato totalmente. Se il primo era comunque totalmente un horror con l'amore di sottofondo, qua Cronenberg crea invece una storia d'amore che usa lo splatter un po' forse come pretesto (ma senza eccessi) ma soprattutto come metafora della mutazione, una metafora molto Kafkiana (chi non ha pensato al Gregor Samsa de "La Metamorfosi"?). Una storia d'amore negato, restituito e infine di nuovo negato e nell'ultimo minuto forse anche restituito, anche se preferisco non dire perché. Seth Brundle (nome ormai difficile da dimenticare per chiunque abbia apprezzato il film) è uno scienziato che mostra alla giornalista Ronnie, dopo averla incontrata ad una festa in cui lei cercava degli scoop, la sua nuova macchina segreta, una macchina che teletrasporta oggetti. Ma c'è un problema con questa macchina: se provasse a teletrasportare esseri viventi, li "rivolterebbe" e li ucciderebbe. Dopo vari tentativi per cambiare la macchina, tra i due si crea una tensione amorosa non approvata dall'ex-fidanzato di lei, che è anche il suo capo. Ad un certo punto Seth entra nella macchina teletrasportatrice per fare un esperimento su sè stesso, ma nella macchina entra anche una mosca, causando quindi un violento impatto molecolare-genetico tra i due, creando una specie di Seth Brundle dal cuore e dalla fisionomia interiore di una mosca, ma lentamente probabilmente diventerà una mosca anche da fuori... e a lui"sta bene così". A Ronnie no. Una tristissima e commovente favola d'amore scientifica con un grande utilizzo di splatter mai sbagliato e di scene ripugnanti (quando Seth si stacca i pezzi del corpo come se nulla fosse, soprattutto... sono l'unico che ha notato che quando apre il comodino per metterci un altro pezzo del suo corpo che è cascato giù, nel comodino c'è già, oltre a vare unghie e un orecchio, anche la "testa del fallo"? Perché anche questa sarebbe l'ennesima metafora Cronenberghiana, la negazione del sesso causata dalla deformazione), anch'esse mai fuori posto. In linea di massima, un capolavoro di Cronenberg, tra i suoi migliori in assoluto, forse superiore anche a "Videodrome", benché i paragoni siano sprecati, con una straordinaria interpretazione di Goldblum e anche una bella prova della carina Davis e, in minor parte, anche di Carlson (già visto in "Videodrome") ma soprattutto Getz. Meritatissimo l'oscar al trucco anche se ne avrei dato forse uno anche alla regia, ma l'academy è fatto così e bisogna lasciarlo fare. Infine, cito il sito eXXagon's reXtricted per come esso definisce questo film: "fondamentalmente una storia romantica in cui "Gregor Samsa" vomita acido sul suo rivale in amore".
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