massimo
|
sabato 27 ottobre 2012
|
un affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici
|
|
|
|
Ebbi modo di vedere "Amici per la pelle" fin dall'adolescenza (avevo proprio l'età di Mario Camurati e Franco Petrocinetti)...Debbo dire che questo film (seppur girato trent'anni prima della mia nascita) ha avuto il merito di imprimere in me un affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici, che molto mi ha aiutato nella crescita e nelle relazioni interpersonali...Non solo: crescendo, grazie a questa pellicola in bianco e nero ho compreso quanto sia vera la massima di Goncarov, il quale ebbe a dire che "L'amicizia [...] ha il suo rifugio non nei nervi, non nel sangue, ma nel cervello e nella coscienza".
Noto con piacere che questo forum è letto anche da Andrea Scirè Borghese (Franco Petrocinetti): quale occasione migliore per esternarLe, caro "Petrocinetti", il mio grazie.
[+]
Ebbi modo di vedere "Amici per la pelle" fin dall'adolescenza (avevo proprio l'età di Mario Camurati e Franco Petrocinetti)...Debbo dire che questo film (seppur girato trent'anni prima della mia nascita) ha avuto il merito di imprimere in me un affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici, che molto mi ha aiutato nella crescita e nelle relazioni interpersonali...Non solo: crescendo, grazie a questa pellicola in bianco e nero ho compreso quanto sia vera la massima di Goncarov, il quale ebbe a dire che "L'amicizia [...] ha il suo rifugio non nei nervi, non nel sangue, ma nel cervello e nella coscienza".
Noto con piacere che questo forum è letto anche da Andrea Scirè Borghese (Franco Petrocinetti): quale occasione migliore per esternarLe, caro "Petrocinetti", il mio grazie...unitamente ad affettuosi AUGURI... Spero tanto che anche altri adolescenti abbiano modo di avvicinarsi a questo capolavoro cinematografico...magari (chissà!) nell'ambito di un percorso sinergico tra agenzie educative (mi vien da pensare alla scuola) ed al mondo della cinematografia...Nell'attuale periodo di crisi (anche valoriale ed identitaria), sono fermamente convinto che anche il "bianco e nero" può contribuire a colorare, decisamente, le premesse del futuro!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a massimo »
[ - ] lascia un commento a massimo »
|
|
d'accordo? |
|
massimo
|
sabato 27 ottobre 2012
|
affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici
|
|
|
|
Ho avuto modo di vedere il film "Amici per la pelle" prima da adolescente (proprio all'età di Mario Camurati e Franco Petrocinetti) e poi anche negli anni successivi...Devo dire che è uno di quei pochi film che non mi stanco mai di rivedere. Sono nato giusto trent'anni dopo la lavorazione del film (nel 1985), ma a quella pellicola in bianco e nero riconosco il merito di aver contribuito ad imprimere nel mio animo un affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici (quale è l'amicizia), in assenza dei quali l'uomo è nulla! Negli anni, grazie anche ad "Amici per la pelle", ho avuto modo di comprendere quanto fosse vera la massima di Ivan Goncarov, il quale ebbe a dire che "L'amicizia [.
[+]
Ho avuto modo di vedere il film "Amici per la pelle" prima da adolescente (proprio all'età di Mario Camurati e Franco Petrocinetti) e poi anche negli anni successivi...Devo dire che è uno di quei pochi film che non mi stanco mai di rivedere. Sono nato giusto trent'anni dopo la lavorazione del film (nel 1985), ma a quella pellicola in bianco e nero riconosco il merito di aver contribuito ad imprimere nel mio animo un affresco a tinte vivaci di sentimenti autentici (quale è l'amicizia), in assenza dei quali l'uomo è nulla! Negli anni, grazie anche ad "Amici per la pelle", ho avuto modo di comprendere quanto fosse vera la massima di Ivan Goncarov, il quale ebbe a dire che "L'amicizia [...] ha il suo rifugio non nei nervi, non nel sangue, ma nel cervello e nella coscienza". Noto con piacere che questo forum è letto anche da Andrea Scirè Borghese (Franco Petrocinetti): colgo l'occasione per esternargli, dal profondo del cuore, il mio grazie...In questo periodo di crisi (anche valoriale), spero che altri adolescenti abbiano modo di accostarsi a capolavori come "Amici per la pelle"...magari (chissà!) nell'ambito di un percorso sinergico tra agenzie educative (penso al mondo della scuola) e mondo del cinema...Riempire di contenuti ciò che sembra vuoto...chiave di volta perchè anche il bianco e nero (non da relegare al dimenticatoio!) contribuiscano davvero a costruire le premesse per il futuro!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a massimo »
[ - ] lascia un commento a massimo »
|
|
d'accordo? |
|
figliounico
|
mercoledì 19 aprile 2023
|
un soggetto alla de amicis
|
|
|
|
Una storia da libro cuore messa in scena nel 1955 in stile neorealista con colonna sonora di Nino Rota da un artigiano dimenticato del cinema italiano, Franco Rossi. Al centro della commedia dei buoni sentimenti c’è l’amicizia tra due giovanissimi studenti appartenenti a classi sociali diverse. Il racconto è lineare ed il tono è tra il sentimentale ed il patetico. Un occhio disincantato è gettato sulla realtà sociale dell’epoca vista attraverso lo sguardo curioso ed inconsapevole di uno dei due che una mattina marina la scuola e bighellonando per la città si imbatte prima nel lavoro minorile, un ragazzo che spenna polli insieme al padre, poi nella vecchia bigotta in chiesa che lo rimprovera per aver acceso una candela senza versare l’offerta, infine in un muratore su una scala, a cui, non rendendosi conto del pericolo che gli fa correre, chiede l’ora.
[+]
Una storia da libro cuore messa in scena nel 1955 in stile neorealista con colonna sonora di Nino Rota da un artigiano dimenticato del cinema italiano, Franco Rossi. Al centro della commedia dei buoni sentimenti c’è l’amicizia tra due giovanissimi studenti appartenenti a classi sociali diverse. Il racconto è lineare ed il tono è tra il sentimentale ed il patetico. Un occhio disincantato è gettato sulla realtà sociale dell’epoca vista attraverso lo sguardo curioso ed inconsapevole di uno dei due che una mattina marina la scuola e bighellonando per la città si imbatte prima nel lavoro minorile, un ragazzo che spenna polli insieme al padre, poi nella vecchia bigotta in chiesa che lo rimprovera per aver acceso una candela senza versare l’offerta, infine in un muratore su una scala, a cui, non rendendosi conto del pericolo che gli fa correre, chiede l’ora. Bravissimi i due protagonisti, Geronimo Meynier e Andrea Scirè in un cast di attori poco noti già a quel tempo e caduti come il loro regista nel più totale oblio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
|