steffa
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mercoledì 11 dicembre 2019
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da vedere
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il film è acerbo e si regge su una comicità parecchio retrò, in ogni caso sicuramente da vedere
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fedeleto
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giovedì 8 marzo 2012
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come dire no alle pussycat?
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Un dongiovanni e' allle strette con il progetto di matrimonio con la sua donna,l'unico problema e' il continuo tradirla attraverso avventure occasionali.Lo aiutera' uno psicanalista,che in realta' e' piu' folle e libidonoso del suo stesso paziente.Finira' tutto nelle stanze di un hotel e tra malintesi ed equivoci forse si chiarira' tutto.Peccato che la parola pussycat venga usata un po' troppo spesso..Clive Donner(un cadavere in cantina,caccia ai diamanti) dirige un'ottimo esempio di commedia,e la sceneggiatura del giovane WOODY ALLEN funziona alla grande.Le trovate non mancano fin dall'inizio del film dove vi e' lo scontro tra lo psicanalista(interpretato da un buon Peter Sellers) proseguendo per scenette che lasciano senza dubbio il sorriso(dalla donna che si prende sempre i sonniferi appena rimane delusa dall'uomo e alla fine gli danno un riconoscimento,al continuo tentativo dello psicanalista di provarci con una sua paziente a cui piace il dongiovanni Micheal) e la scena finale e' senza dubbio la migliore dove tutti si incontrano e si scontrano.
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Un dongiovanni e' allle strette con il progetto di matrimonio con la sua donna,l'unico problema e' il continuo tradirla attraverso avventure occasionali.Lo aiutera' uno psicanalista,che in realta' e' piu' folle e libidonoso del suo stesso paziente.Finira' tutto nelle stanze di un hotel e tra malintesi ed equivoci forse si chiarira' tutto.Peccato che la parola pussycat venga usata un po' troppo spesso..Clive Donner(un cadavere in cantina,caccia ai diamanti) dirige un'ottimo esempio di commedia,e la sceneggiatura del giovane WOODY ALLEN funziona alla grande.Le trovate non mancano fin dall'inizio del film dove vi e' lo scontro tra lo psicanalista(interpretato da un buon Peter Sellers) proseguendo per scenette che lasciano senza dubbio il sorriso(dalla donna che si prende sempre i sonniferi appena rimane delusa dall'uomo e alla fine gli danno un riconoscimento,al continuo tentativo dello psicanalista di provarci con una sua paziente a cui piace il dongiovanni Micheal) e la scena finale e' senza dubbio la migliore dove tutti si incontrano e si scontrano.Un buon film che senza la sceneggiatura di Allen probabilmente non avrebbe funziuonato cosi bene.
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alessandro vanzaghi
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lunedì 29 dicembre 2008
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addio pussycat
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un piccolo gioiello di comicità, ho letto da qualche parte. Non so a quale comicità fossero avvezzi i nostri genitori giovani negli Sessanta, ma credo che potessero trovare di meglio. Se non fosse per la prima apparizione di Woody Allen e il ritmo sicuramente vivacissimo di tutto il film, non credo ci sia da imparare molto da questo "Ciao, Pussycat" - Personaggi "macchietta" a non finire, a partire dal comunque bravo, ma a lungo frastornante Peter Sellers, con il suo psichiatra viennese. Donne splendide, ma prive di spessore comico e anche di quella sensualità così profonda da motivare la continua eccitazione di tutti i protagonisti maschili. Il film cade infine picco in un finale ricco di schetch visti e rivisti dai tempi del cinema muto, accompagnati da musiche assordanti e voci stridule.
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un piccolo gioiello di comicità, ho letto da qualche parte. Non so a quale comicità fossero avvezzi i nostri genitori giovani negli Sessanta, ma credo che potessero trovare di meglio. Se non fosse per la prima apparizione di Woody Allen e il ritmo sicuramente vivacissimo di tutto il film, non credo ci sia da imparare molto da questo "Ciao, Pussycat" - Personaggi "macchietta" a non finire, a partire dal comunque bravo, ma a lungo frastornante Peter Sellers, con il suo psichiatra viennese. Donne splendide, ma prive di spessore comico e anche di quella sensualità così profonda da motivare la continua eccitazione di tutti i protagonisti maschili. Il film cade infine picco in un finale ricco di schetch visti e rivisti dai tempi del cinema muto, accompagnati da musiche assordanti e voci stridule... che hanno riportato la mia mente al lungo epilogo di "Hollywood party", sempre con Sellers, troppo chiassoso per lasciarti il tempo di ridere.
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chrisdiamond
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sabato 1 novembre 2008
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mmm... così,così....
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Dal cast mi aspettavo decisamente qualcosa di più.
In più punti il film perde di ritmo, trovate e humor.
I pezzi con Woody Allen, sono quelli più comici. L'inizio con il litigio tra moglie e martito faceva pensare a un film scoppiettante, ma nel mezzo bisogna parecchio tener duro... per vedere il finale molto divertente. Se amate il cast, guardatelo, altrimenti non vi perdete niente di eccezionale.
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