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            | piper | mercoledì 19 marzo 2008 |  
            | da vedere   |  |  |  |  
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                        Un vero capolavoro. Non cinematografico però.
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            | syuzee | mercoledì 10 maggio 2006 |  
            | pessimo   |  |  |  |  
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                        Un film dal contenuto meno che mediocre, realizzato attorno ad un "attore" con una sola espressione facciale (e per di più contraffatta), con una trama improbabile e inconsistente che ci viene spacciata per surreale...
Pessime certe inquadrature che vorrebbero essere d'autore ma che invece suscitano solo noia e fastidio.
Consigliatelo al vostro capufficio.
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            | andrea | lunedì 10 maggio 2004 |  
            | la libertà è non partecipare   |  |  |  |  
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                        Rezza-Mastrella realizzano il capolavoro assoluto; nonostante l'apparente nonsense, l'opera è un capolavoro di coerenza interna.Ogni inquadratura, ogni battuta sono funzionali all'insieme.Poesia e tragedia in una metropoli (La Roma asfittica anni '90?) della quale i due danno una visione poetica, malinconica e tragica, popolata di radi prigionieri.Costretti (da loro stessi) a vivere in maniera acritica e univoca le loro esperienze,i personaggi ne sono morfologicamente determinati;l'unica via di fuga è la resistenza passiva di una ragazza triste e stoica.L'abulia è l'unica vera azione libera. Divertentissimo e triste. Forse si dilunga in alcuni momenti.Di tutte le attrici (famose) del film la Golino è quella che emerge sulle altre.
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                        Rezza-Mastrella realizzano il capolavoro assoluto; nonostante l'apparente nonsense, l'opera è un capolavoro di coerenza interna.Ogni inquadratura, ogni battuta sono funzionali all'insieme.Poesia e tragedia in una metropoli (La Roma asfittica anni '90?) della quale i due danno una visione poetica, malinconica e tragica, popolata di radi prigionieri.Costretti (da loro stessi) a vivere in maniera acritica e univoca le loro esperienze,i personaggi ne sono morfologicamente determinati;l'unica via di fuga è la resistenza passiva di una ragazza triste e stoica.L'abulia è l'unica vera azione libera. Divertentissimo e triste. Forse si dilunga in alcuni momenti.Di tutte le attrici (famose) del film la Golino è quella che emerge sulle altre.
Comunque una rara gemma nella produzione italiana
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