samanta
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mercoledì 22 gennaio 2020
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due grandi personaggi per un grande giallo
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Tratto da un romanzo di Dashiell Hammet, il film è del 1941 con la regia di John Houston racconta una vicenda intricata che si svolge a San Francisco.
Una donna Ruth (Mary Astor) si reca nell'ufficio dell'investigatore Sam Spade (Humphrey Bogart) e del suo socio Miles Archer, la donna lamenta la scomparsa di sua sorella che dovrebbe trovarsi con un losco individuo di nome Thursby e di cui dà l'indirizzo. Archer si offre di cercare la ragazza, ma la sera stessa viene ucciso, successivamente anche Thursby viene ucciso. Il giorno dopo Spade che è seguito dalla polizia in particolare dal tenente Polhaus (Ward Bond) riceve di nuovo Ruth che in realtà si chiama Brigid che gli racconta che Thursby era il suo amante e che potrebbe avere ucciso Archer.
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Tratto da un romanzo di Dashiell Hammet, il film è del 1941 con la regia di John Houston racconta una vicenda intricata che si svolge a San Francisco.
Una donna Ruth (Mary Astor) si reca nell'ufficio dell'investigatore Sam Spade (Humphrey Bogart) e del suo socio Miles Archer, la donna lamenta la scomparsa di sua sorella che dovrebbe trovarsi con un losco individuo di nome Thursby e di cui dà l'indirizzo. Archer si offre di cercare la ragazza, ma la sera stessa viene ucciso, successivamente anche Thursby viene ucciso. Il giorno dopo Spade che è seguito dalla polizia in particolare dal tenente Polhaus (Ward Bond) riceve di nuovo Ruth che in realtà si chiama Brigid che gli racconta che Thursby era il suo amante e che potrebbe avere ucciso Archer. La storia a questo punto diventa ancora più ingarbugliata con l'intervento di un uomo: Cairo (Peter Lorre, Arsenico e vecchi merletti) che offre soldi per ritrovare la statuetta nera di un falco, in realtà la vernice copre una statuetta di oro massiccio tempestata di pietre preziose dal valore incalcolabile e rivela che anche Brigid è alla ricerca della statuetta. Nella caccia alla statuetta interviene poi con i suoi scagnozzi un uomo potente e ricco: Gutman (Sidney Greenstreet, Casablanca), che sequestra dopo alcune vicende Spade che fortuitamente è venuto in possesso della statuetta. La storia si complica ma alla fine si scopre che la statuetta è falsa, e tutti si allontanano alla ricerca di quella vera tranne Spade che si è tenuto l'anticipo di 10.000 $ (di allora) datogli da Gutman e Brigid che viene arrestata perché aveva ucciso Archer al fine di incolpare Thursby che era anche lui alla ricerca della statuetta.
Il film è il primo girato da John Houston che dirigerà nei successivi decenni una serie di successi (tra cui girati con Bogart: Agguato ai tropici, Il tesoro della Sierra Madre per cui ricevette l'Oscar per la regia, L'isola di corallo, La regina d'Africa per cui Bogart ricevette l'Oscar come migliore attore), ma è anche il primo film dopo anni, precisamente dal 1936 con La foresta pietrificata, in cui Bogart non interpretò la parte del cattivo o del gangster e da cui partì il suo mito di attore che ancora adesso perdura. Il film è nel suo genere di noir un capolavoro, in un'atmosfera di nebbia si susseguono gli intrighi e i colpi di scena nessuno è certo della sincerità degli altri, i protagonisti della caccia ingannano tutti e talvolta come nel caso di Brigid anche se stessi. La conquista del tesoro sconvolge la mente anche di chi non ha bisogno di soldi come Gutman, induce a tradire tutti,o a uccidere senza pietà come nel caso di Brigid.
Il cast recita alla perfezione con un Bogart in gran forma, circondato da un gruppo di seri e bravissimi professionisti, un film avvincente anche adesso a distanza di quasi 80 anni.
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super2davide
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domenica 2 ottobre 2016
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ben fatto
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matteo bettini corinaldo
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sabato 24 agosto 2013
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hai ucciso miles e pagherài per questo..!
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ingredienti: bogart:il duro per definizione;astor: qui al top del sto standard;lorre/greenstreet: un duo esplosivo;altri caratteristi: eccellenti;musiche,sceneggiatura,regia,bianco e nero di classe..agitare il tutto.risultato: una pellicola diventata leggenda.un consiglio:da servire con la mente distaccata dai problemi attuali.. ciao a tutti.;-)
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grindhouse
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martedì 17 aprile 2012
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un noir del '40 più attuale che mai.
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Dopo la morte del collega, avvenuta in circostanze non del tutto chiare, Sam Spade, investigatore privato, si ritroverà in una enigmatica spirale avvolta intorno ad una misteriosa statuetta rappresentante un falco.
Inizia così una tortuosa indagine svolta più per salvarsi la pelle dalla falsa accusa d’omicidio che per scoprire l’assassino dell’amico. Conoscerà quindi vari personaggi, tutti ben diversi l’uno dall’altro e ognuno ottimamente caratterizzato in una sceneggiatura senza sbavature, pronti a tutto per ottenere il tanto ambito falco.
Un noir del 1941 che però rispecchia pienamente la realtà di oggi: un mondo imperfetto, dove ognuno lotta per se e per nessun altro, pronto a tutto pur di ottenere ciò che desidera.
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Dopo la morte del collega, avvenuta in circostanze non del tutto chiare, Sam Spade, investigatore privato, si ritroverà in una enigmatica spirale avvolta intorno ad una misteriosa statuetta rappresentante un falco.
Inizia così una tortuosa indagine svolta più per salvarsi la pelle dalla falsa accusa d’omicidio che per scoprire l’assassino dell’amico. Conoscerà quindi vari personaggi, tutti ben diversi l’uno dall’altro e ognuno ottimamente caratterizzato in una sceneggiatura senza sbavature, pronti a tutto per ottenere il tanto ambito falco.
Un noir del 1941 che però rispecchia pienamente la realtà di oggi: un mondo imperfetto, dove ognuno lotta per se e per nessun altro, pronto a tutto pur di ottenere ciò che desidera. Persone pronte a scavalcare chiunque, parente o amico che sia, per cose banali come una statua.
Basti pensare alla scena dove un poliziotto chiede a Sam “di che materiale è il falco” e lui risponde: “E’fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni.”.
Il film fa da lente d’ingrandimento sul nostro piccolo mondo, agendo su ognuno di noi in modo diverso. Ci lascia un messaggio in parte ancora da interpretare, mettendo noi stessi nel ruolo del protagonista e la nostra vita al posto della trama.
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luca scialò
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domenica 26 giugno 2011
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mistero fitto intorno a un falco
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Sam Spade è un investigatore privato sveglio e scaltro. Un giorno come tanti si presenta una donna molto attraente nel suo studio e gli propone un caso con un lauto anticipo per convincerlo più facilmente. Da qui, una serie di eventi misteriosi a catena, tra cui la morte del suo socio. Dopo un pò scoprirà che essi scaturiscono dall'interesse di alcun persone per una statua impregnata di diamanti risalente a quasi cinque secoli prima.
Una storia intrigante tratta da un romanzo del 1930 di Dashiell Hammett, già trasposto due volte nel '31 e nel '36. Il tentativo di John Huston però mostra diverse pecche: dopo i primi cinque minuti mette continuamente carne a fuoco per i cinquanta successivi.
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Sam Spade è un investigatore privato sveglio e scaltro. Un giorno come tanti si presenta una donna molto attraente nel suo studio e gli propone un caso con un lauto anticipo per convincerlo più facilmente. Da qui, una serie di eventi misteriosi a catena, tra cui la morte del suo socio. Dopo un pò scoprirà che essi scaturiscono dall'interesse di alcun persone per una statua impregnata di diamanti risalente a quasi cinque secoli prima.
Una storia intrigante tratta da un romanzo del 1930 di Dashiell Hammett, già trasposto due volte nel '31 e nel '36. Il tentativo di John Huston però mostra diverse pecche: dopo i primi cinque minuti mette continuamente carne a fuoco per i cinquanta successivi. Dopo rallenta e la nebbia che avvolge la storia comincia lentamente a dissolversi, ma forse è ormai irrecuperabile. Ebbe comunque tre nomination all'Oscar ed è considerato una pietra miliare del genere Noir. Forse l'elemento più interessante è proprio la frase finale di Sam Spade, interpretato da un sempre impeccabile Humphrey Bogart. Alla domanda "Com'è pesante, di cosa è fatto", lui risponde "della stessa materia di cui sono fatti i sogni".
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il cinefilo
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martedì 29 giugno 2010
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la leggenda del cinema noir
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TRAMA:Il detective Sam Spade(il mitico Humpherey Bogart)si ritrova invischiato insieme a una donna(Mary Astor)in un pericolosa indagine e in una catena di delitti che ruotano intorno alla leggenda di una antica statuetta raffigurante un falco e di inestimabile valore...RECENSIONE:John Huston realizza,con questo film,la sua prima opera cinematografica destinata a diventare,negli anni,probabilmente il più famoso e "leggendario" cult-movie del genere noir americano.
IL MISTERO DEL FALCO è un film che possiede la straordinaria capacità di non "invecchiare" mai e,visto ancora oggi,appare più moderno e intrigante di quanto non lo fosse in passato,grazie anche,oltre a una sceneggiatura intelligente,ad uno straordinario cast(tra cui Peter Lorre)in cui ogni attore sembrerebbe calzare a pennello con il personaggio che gli viene abilmente costruito sopra.
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TRAMA:Il detective Sam Spade(il mitico Humpherey Bogart)si ritrova invischiato insieme a una donna(Mary Astor)in un pericolosa indagine e in una catena di delitti che ruotano intorno alla leggenda di una antica statuetta raffigurante un falco e di inestimabile valore...RECENSIONE:John Huston realizza,con questo film,la sua prima opera cinematografica destinata a diventare,negli anni,probabilmente il più famoso e "leggendario" cult-movie del genere noir americano.
IL MISTERO DEL FALCO è un film che possiede la straordinaria capacità di non "invecchiare" mai e,visto ancora oggi,appare più moderno e intrigante di quanto non lo fosse in passato,grazie anche,oltre a una sceneggiatura intelligente,ad uno straordinario cast(tra cui Peter Lorre)in cui ogni attore sembrerebbe calzare a pennello con il personaggio che gli viene abilmente costruito sopra.
John Huston è un regista che sembra"avere nel sangue"questo tipo di cinema(lo dimostrerà successivamente anche con il film GIUNGLA D'ASFALTO)e la sua"costruzione"del personaggio di Sam Spade ne conferma l'intelligenza(una figura spietatamente ironica e drammatica allo stesso tempo e per questo motivo è diventato una leggenda vivente nel panorama cinematografico di hollywood)così come conferma il buon diritto di quest'opera ad essere classificata come una delle migliori "firmate" dalla casa di produzione WARNER BROS. e che,a ben vedere,si rivela essere anche un "thriller" straordinariamente molto più efficace delle fesserie che vengono attualmente "sfornate" a ripetizione e delle quali la maggior parte non posseggono arte ne parte.
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salvino
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martedì 16 febbraio 2010
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capolavoro
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Capolavoro assoluto. Non riesco a trovare altre parole ne riesco a fare commenti senza scivolare in una marea di cose già dette. Siamo ai vertici del cinema. Siamo ai livelli più alti di interpretazione. Il top del top insomma
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paride86
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sabato 21 febbraio 2009
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un cult
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Gran bel noir, anche se la trama è piuttosto complessa. Tutto ruota intorno ad un misterioso falcone maltese, desiderato da tutti.
Parecchi degli eventi narrati sono solo "raccontati" dai protagonisti, che reggono egregiamente la scena. Memorabile Bogart, nonostante sia un attore quasi mono-espressivo.
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breberto
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martedì 15 gennaio 2008
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film inossidabile
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Nella mia rivisitazione di film noir del periodo d'oro mi imbatto in miti fasi o da sfatare un po' e in film, come questo, per niente invecchiati, che anzi conservano intatto il loro fascino. Ho rivisto questo primo film di Huston - archetipo di tutti i noir a venire- forse per la sesta o settima volta e l'ammirazione rimane inalterata. Non mi interessa più di tanto la vicenda - del resto un po' macchinosa - perchè è quasi un pretesto per presentare personaggi e situazioni cinematografiche allo stato puro. Presenta un linguaggio, se si pensa che è un film di esordio, già del tutto maturo, ma sappiamo che Huston era da tempo un valido sceneggiatore e che ebbe l'apporto di un bravo operatore.
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Nella mia rivisitazione di film noir del periodo d'oro mi imbatto in miti fasi o da sfatare un po' e in film, come questo, per niente invecchiati, che anzi conservano intatto il loro fascino. Ho rivisto questo primo film di Huston - archetipo di tutti i noir a venire- forse per la sesta o settima volta e l'ammirazione rimane inalterata. Non mi interessa più di tanto la vicenda - del resto un po' macchinosa - perchè è quasi un pretesto per presentare personaggi e situazioni cinematografiche allo stato puro. Presenta un linguaggio, se si pensa che è un film di esordio, già del tutto maturo, ma sappiamo che Huston era da tempo un valido sceneggiatore e che ebbe l'apporto di un bravo operatore. Sono ancora indimenticabili - a voler solo accennare all'investigatore Spade ben interpretato da Bogart e ben doppiato da (credo) Paolo Ferrari - i personaggi interpretati da Peter Lorre, dal grassone Greenstreet, da un giovane Elisha Cook jr. per non parlare della bravissima Mary Astor che, della dark lady, offre un vero archetipo, modello per tante altre a venire. La sequenza in cui tutti sono intorno all'agognato falcone (che si rivelerà falso) con il sapiente montaggio, è sempre da antologia, come sono impagabili i frenetici movimenti del grassone per verificare l'autenticità della statua e la sua conseguente delusione. Da notare che, come archetipo del noir, il film di Huston non ne contiene ancora quegli elementi che alla lunga diventeranno manieristici: voce fuori campo, flash back, insistenti contrasti luci-ombre e così via. Qui il linguaggio è purissimo ed è grazie ad esso che il film non è invecchiato.
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cesco
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venerdì 10 agosto 2007
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film geniale
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Grande Huston e grande Bogart. Un film eccezionale e un caposaldo del noir. Il ritratto di questa varia umanità alla vana ricerca di un tesoro "della stessa materia di cui sono fatti i sogni" è davvero imperdibile.
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