Giulio Sangiorgio
Film TV
Diciamolo: film come questo andrebbero visti in lingua, se non si vuole passare gran parte della durata a pensare quale fosse la versione originale dei giochi di parole che il film destruttura, irride o prende ridicolmente alla lettera. E il fatto che non lo si facesse con i film degli anni 80 e 90 è un segno preciso: tutto, nella cura dell'adattamento, è radicalmente cambiato. In peggio. L'esperienza che oggi ci è data è quella di una costante e frustrante sensazione di scarto, di incomprensione, di lost in translation, l'ombra di un misunderstanding. [...]
di Giulio Sangiorgio, articolo completo (1718 caratteri spazi inclusi) su Film TV 5 agosto 2025