Andrea Di Stefano si dà al tennis e firma una commedia all'italiana ambientata negli anni '80. Insolito buddy movie con un Favino irresistibile e la giovane sorpresa Tiziano Menichelli, fuori concorso a Venezia 82
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
"L'attacco migliore è quello che non fa capire dove difendersi. La difesa migliore è quella che non fa capire dove attaccare".
Parafrasando (e un poco travisando) una delle massime di Sun Tzu (nel celeberrimo e antichissimo L'arte della guerra), il papà del tredicenne Felice, oltre a infiniti schemi di gioco e tattiche raccolte in un sacro quadernino, ricorda sempre la stessa cosa al figlio tennista: "Il miglior attacco è la difesa". E così facendo, attenendosi scrupolosamente a quel dettame, Felice, un buon mancino ma attitudine da pallettaro, diventa campione regionale. [...]
di Valerio Sammarco, articolo completo (3615 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 31 agosto 2025
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