A Family Affair non sembra la consueta rom-com in cui l’amore di una coppia è il centro del mondo.
Qui si affronta un rapporto di coppia tra due persone di età molto diverse (lei è più grande) che influenza le relazioni famigliari; si parla di gelosia, egocentrismo, elaborazione del lutto, confronto generazionale, star del cinema in crisi, seconde chance, vuoti interiori e capricciosi divi di Hollywood.
A Family Affair vorrebbe raccontare il cambiamento e l’evoluzione di tre persone che hanno punti di vista diversi sulla vita. Ognuno troverà la strada per congiungere quei punti, riconoscere i propri errori e fare quello scatto in avanti che li spingerà a guardare oltre.
A leggere la trama e, soprattutto, a vedere gli interpreti coinvolti, eravamo certi che sarebbe potuta essere una commedia leggera e prettamente estiva sulla falsa riga di The idea of you.
Anche A Family Affair gioca su questi due assi portanti ma, purtroppo con risultati più mesti e banali.
A Family Affair si adagia su una sceneggiatura immatura che chiede allo spettatore uno sforzo abnorme per considerare quello che succede sulla scena come credibile.
La differenza con The Idea of You sta tutta qui: mentre The Idea of You si è sforzato di giocare sulla verosimiglianza, A Family Affair gioca sul piano dell'irrealtà e dello stereotipo.
L'altra cosa a non funzionare è soprattutto la mancata sinergia tra Nicole Kidman e Zac Efron. Con un altro attore al posto di Efron forse il risultato sarebbe potuto essere diverso.
Ci piacerebbe dire che basti il tema - quello della differenza d'età - per garantire la solidità di un prodotto, ma non è così.
Un film per funzionare ha bisogno non solo di una sceneggiatura abbastanza solida da reggere l'intera struttura ma, soprattutto, di un cuore e di un calore che purtroppo A Family Affair non ha dimostrato di possedere. Tutto è troppo veloce, inverosimile, forzato e stereotipato per essere preso sul serio.
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