|
The Electric State non è un film all'altezza dei nomi coinvolti nella sua realizzazione.
C'è poco spazio per l'originalità, la trama non propone guizzi particolari rispetto alle consuetudini del genere sci-fi: abbiamo una vicenda famigliare che piano piano scopriamo essere strettamente collegata alla storia di un mondo in rovina.
Elementi ripescati qua e là dai temi forti della fantascienza americana, così come sono riprese dal passato più o meno recente le ambientazioni e l'estetica della Zona Interdetta.
The Electric State sfrutta dei topoi universali come stampella per tenere in piedi un universo piatto, nonché dei personaggi poco approfonditi e una narrazione che già in partenza non ha molto da dire.
La pellicola risulta confusionaria nel tentativo di abbracciare toni diversi tra loro. Non è eccezionale nei siparietti comici, e alterna i momenti più leggeri con un ritmo del racconto abbastanza lento. I protagonisti umani del film non lasciano il segno, complice una recitazione sottotono dei due protagonisti e la scelta di relegare a ruoli minoritari i nomi più altisonanti collegati alla produzione.
Nemmeno la morale riesce a incidere nello spettatore, non perché non sia condivisibile, ma perché il film non fa sforzi particolari nell'approfondire certe tematiche: vero è che siamo di fronte a un prodotto di avventura e intrattenimento rivolto soprattutto ai più giovani, che potrebbero apprezzarlo di più da un punto di vista del leggero intrattenimento, ma anche in questo aspetto The Electric State si dimostra squilibrato.
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
twitter
diventa fan
