Una Notte a New York

Si ? vero, quelli che sono andari a vederlo e a cui non ? piaciuto hanno ragione tutti a loro modo ragione. Riconosco tanti difetti. Ma a me ? piaciuto. e parecchio. Brava Lei e anche lui. L'ho guardato con gusto. Non mi ha annoiato. Andate a vederlo e poi mi direte.

...e chi vomita veleno perch? non ? capace di fare n? luna n? l'altra cosa.

Il  film è stato girato in 15 giorni e penso sia costato il giusto. E' un' opera particolare che si scolge unicamente all' interno di un taxi. Ci sarebbero dei buoni spunti per una  riflessione sulle dinamiche sociali ai tempi dello smartphone,  ma finisce per  concentrarsi principalmente sugli aspetti amoroso/sessuali. Tema che negli USA è sempre molto gradito. Altri aspetti rimangono abbozzati, introdotti ma non sviluppati (rapporto con il padre, con la sorellastra, con la propria scelta di vita) rimanendo a  livello quasi didascalico. Certo è stata una buona occasione per una bella prova attoriale, specialmente di Penn, anche se gigioneggia in po' e, in qualche scena, sembra strizzare l' occhio al pubblico. [+]

Il  film è stato girato in 15 giorni e penso sia costato il giusto. E' un' opera particolare che si scolge unicamente all' interno di un taxi. Ci sarebbero dei buoni spunti per una  riflessione sulle dinamiche sociali ai tempi dello smartphone,  ma finisce per  concentrarsi principalmente sugli aspetti amoroso/sessuali. Tema che negli USA è sempre molto gradito. Altri aspetti rimangono abbozzati, introdotti ma non sviluppati (rapporto con il padre, con la sorellastra, con la propria scelta di vita) rimanendo a  livello quasi didascalico. Certo è stata una buona occasione per una bella prova attoriale, specialmente di Penn, anche se gigioneggia in po' e, in qualche scena, sembra strizzare l' occhio al pubblico. Lei carina, come occorreva, ma altro non direi. Si può vedere in una fredda giornata invernale approfittando della comodità delle poltroncine e del riscaldamento. Se acceso. [-]

Scusami ma scritto cos? sembra che la corsa finisca a due terzi della durata del film e ci sia un terzo tempo romantico (mancato) che durer? si ? no 6 minuti?

Ma come si fa a recensire bene questa roba?? A parte lei (inaspettatamente brava) e l'ottima fotografia, il resto è inqualificabile, dialoghi penosi, storie triste e ritrite, tutto un luogo comune dall'inizio alla fine, e Sean Penn che sembra più un potenziale maniaco che non un tassista che ti ispira tanta fiducia da raccontargli la tua vita, fosse capitato a me sarei scesa e avrei cambiato macchina.

Il film ha il solo merito di avere attori bravi. Per il resto, ? un cumulo di luoghi comuni e stereotipi linguistici. Salvate la vostra serata e date i soldi in beneficenza.

Sono andato a vederlo ieri sera: grandi aspettative e grandissima delusione gi? a met? film...Dakota Jonhson a parte, film bocciato, delusione

Ma chi scrive il riassunto delle trame??!!!! Non ? Italiano ? Turco. Un film "Affilato" che cazz... vuol dire? Un film "tutto di parola"??!!!!

Sono andato a vedere Daddio con soggetto e regia di Christy Hall perché, piuttosto di essere bombardato da effetti speciali a ritmo subentrante in storie spesso inesistenti o infantilmente strappalacrime o di buoni sentimenti, o tratte da “storie vere” (come “garanzia” di qualità), mi incuriosiva un film  “americano" basato sul dialogo. Per scoprire che Christy Hall non è capace di usare un vocabolario che contenga più di un centinaio di parole a farla grande; che continua ad infarcire il dialogo con parole scurrili che testimoniano solo un drammatico impoverimento culturale e un interesse ossessivo per il “piccante”; che rappresenta una donna gravemente deprivata, come nulla fosse, solo “normalità” (come nella relazione con la sorella), in preda a un delirio sessuale con un uomo potente, stagionato, marito e padre di tre figli, sufficientemente arrapato da chiederle di mostrarsi vicendevolmente una foto di quello che hanno in mezzo alle gambe; che disegna l’autista del taxi come una specie di psicologo improvvisato per poi scoprire che ha una storia alle spalle inconsistente dove le donne sono solo delle toy girl e i maschi solo dei toy boy, una vita sprecata. [+]

Sono andato a vedere Daddio con soggetto e regia di Christy Hall perché, piuttosto di essere bombardato da effetti speciali a ritmo subentrante in storie spesso inesistenti o infantilmente strappalacrime o di buoni sentimenti, o tratte da “storie vere” (come “garanzia” di qualità), mi incuriosiva un film  “americano" basato sul dialogo. Per scoprire che Christy Hall non è capace di usare un vocabolario che contenga più di un centinaio di parole a farla grande; che continua ad infarcire il dialogo con parole scurrili che testimoniano solo un drammatico impoverimento culturale e un interesse ossessivo per il “piccante”; che rappresenta una donna gravemente deprivata, come nulla fosse, solo “normalità” (come nella relazione con la sorella), in preda a un delirio sessuale con un uomo potente, stagionato, marito e padre di tre figli, sufficientemente arrapato da chiederle di mostrarsi vicendevolmente una foto di quello che hanno in mezzo alle gambe; che disegna l’autista del taxi come una specie di psicologo improvvisato per poi scoprire che ha una storia alle spalle inconsistente dove le donne sono solo delle toy girl e i maschi solo dei toy boy, una vita sprecata. Intollerabile solo il pensiero che alla fine del viaggio possano "mettersi assieme”. Dakota Johnson, Girlie, fa la bella statuina per tutta la durata del film. Non ha ancora imparato che è possibile muovere qualche muscoletto della mimica facciale. Al contrario Sean Penn, Clarke, attore più sperimentato, muove inutilmente i muscoli facciali per tutta la durata del film. Mi rifiuto di pensare che questa sia l’America in toto. Credo invece sia quello che vogliono farci vedere. [-]