Cattiva coscienza

Il film nasce da un colpo di genio, forse ereditato da "inside out", forse totalmente innovativo.
Lo sviluppo è tale da mettere in discussione sia la nostra visione del mondo che quella che dovrebbero avere le coscienze che albergano in noi.
La sceneggiatura sembra leggera, ma non lo è affatto, riesce a far pensare pur scorrendo liscia, mai pesante.
Quello che non mi vede d'accordo con la recensione di Paola Casella riguarda il libero arbitrio: le coscienze suggeriscono, in modi a volte diretti, altre invece truffaldini, ma a decidere è sempre la persona.
Il fatto poi che non ci sia un "diavolo" di contraltare rafforza di più l'idea di libero arbitrio.
Quando la coscienza di Filippo "atterra" a Roma e si trova a contatto con la maleducazione esplode in un "Ma non avete una coscienza?" che, credo, voglia sottolineare questo principio, l'hanno, ma non la seguono. [+]

Il film nasce da un colpo di genio, forse ereditato da "inside out", forse totalmente innovativo.
Lo sviluppo è tale da mettere in discussione sia la nostra visione del mondo che quella che dovrebbero avere le coscienze che albergano in noi.
La sceneggiatura sembra leggera, ma non lo è affatto, riesce a far pensare pur scorrendo liscia, mai pesante.
Quello che non mi vede d'accordo con la recensione di Paola Casella riguarda il libero arbitrio: le coscienze suggeriscono, in modi a volte diretti, altre invece truffaldini, ma a decidere è sempre la persona.
Il fatto poi che non ci sia un "diavolo" di contraltare rafforza di più l'idea di libero arbitrio.
Quando la coscienza di Filippo "atterra" a Roma e si trova a contatto con la maleducazione esplode in un "Ma non avete una coscienza?" che, credo, voglia sottolineare questo principio, l'hanno, ma non la seguono.
Un saluto
Manlio [-]

Un film divertente che fa anche riflettere sul coraggio di fare scelte a volte difficili.
Minnella al suo secondo film conferma di avere un grande talento.
Cast veramente indovinato in ogni ruolo. Tutti bravissimi.

Peccato perche' l'idea mi piaceva. Invece il film si sviluppa nel peggiore dei modi, ovvero in modo banale e prevedibile, facile. Lo spettatore immagina le battute prima che vengano dette e sa cosa succedera' prima che succeda.
Questo puo' avvenire anche in atri film è vero. Ma non in modo cosi' superficiale. Il modo...... Chi scrive questi film pensa che gli spettattori siano dei dementi da consolare o dei tossici da fiction. Saranno contenti anche loro di dover creare un prodotto cosi'? Ci puo' stare. Ma allora mi incazzo con chi scrive una recensione come questa, come se parlasse di un buon film. Malafede, pieta', disperato aiuto per il cinema?
Mi incazzo anche con me che ho deciso da anni di non guardare i trailer
Si. [+]

Peccato perche' l'idea mi piaceva. Invece il film si sviluppa nel peggiore dei modi, ovvero in modo banale e prevedibile, facile. Lo spettatore immagina le battute prima che vengano dette e sa cosa succedera' prima che succeda.
Questo puo' avvenire anche in atri film è vero. Ma non in modo cosi' superficiale. Il modo...... Chi scrive questi film pensa che gli spettattori siano dei dementi da consolare o dei tossici da fiction. Saranno contenti anche loro di dover creare un prodotto cosi'? Ci puo' stare. Ma allora mi incazzo con chi scrive una recensione come questa, come se parlasse di un buon film. Malafede, pieta', disperato aiuto per il cinema?
Mi incazzo anche con me che ho deciso da anni di non guardare i trailer
Si. Sto dicendo che questo è un film che avrei potuto gia' giudicare e male, dal trailer.  [-]

Partendo da un'aspettativa di mediocrità la resa è decisamente buona.
Un'ambientazione romana al di fuori degli stereotipi e del già visto.
La quota magica del racconto è resa all'italiana, senza troppi fronzoli, un po' semplice, forse troppo, ma senza risultare né pesante né forzata.
Il romanticismo la fa da padrone, i buoni sentimenti cospargono tutto il racconto, ma tranquilli, non si prende il diabete, alla fine si esce dalla sala con il sorriso e senza rimpianti.