Donato D'Elia
Quinlan
Cosa rimarrà alla posterità della nostra epoca, quella del sovraconsumo d'immagini digitali(zzate), della connessione perenne, della superficie di schermi e concetti? Senza l'ausilio dell'energia elettrica, probabilmente nulla: ciarpame tecnologico, involucri di plastica e cadmio, puro design senza sostanza. Riprendendo il concetto lynchiano/twinpeaksiano della corrente elettrica come unico vero motore del mondo, potere ancestrale prodotto e imbrigliato dalla scienza e dalla tecnica ma mai fino in fondo, Samuele Sestieri, alla seconda regia dopo il successo "di nicchia" del precedente I racconti dell'orso (diretto insieme a Olmo Amato), realizza con Lumina una favola ancestrale, continuamente in bilico tra il fantastico e una prassi cinematografica teorica, memore della storia e dell'evoluzione della Settima Arte. [...]
di Donato D'Elia, articolo completo (5512 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 8 ottobre 2021