Dangerous

Ci sono un'infinità di cose che avrei voluto vedere fatte in modo diverso di certo il film sarebbe stato più divertente, ma non mi sento di bocciarlo del tutto, tipo se questa rabbia repressa gli fosse esplosa il film sarebbe stato più avvincente, poteva essere la classica storia con lui che picchia tutti in stile John Wick invece è stata un occasione sprecata, per tutto il film si è contenuto. Non gli do una stella perché mi ha tenuto incollato un'ora e mezza con la speranza che questo picchiasse tutti invece e stato una ciofeca. Per me il film è da una stella però l'ho premiato perché mi ha fregato. 

Fuori luogo questi commenti

 Tornando su Dangerous se si scopre per caso che si tratta di un remake non dichiarato del L’isola della paura del 1979 di Don Sharp che ha un soggetto quasi del tutto identico al quale sono state apportate modifiche marginali trasformando la spy story in action movie ed eliminati i riferimenti alla guerra e all’ideologia nazista non si aggiunge nulla se non l’imparagonabilità del cast del ’79 con quello di Dangerous ché è meglio evitare il confronto tra Scott Eastwood e Donald Sutherland per non parlare della mancanza di attori del calibro di Vanessa Redgrave Richard Widmark e Christopher Lee
ma erano altri tempi si dirà 

 Divertente grottesca black comedy intrisa di humor inglese diretta dal regista di alcuni Saw David Hackl che non delude le aspettative se queste consistevano nell’intrattenersi senza pensare per un’ora e mezza seguendo le avventure criminali ma a fin di bene contro il malvagio dai denti di coniglio Kevin Durand del sociopatico anaffettivo Scott Eastwood figlio del più illustre Clint sulla via della guarigione supportato dallo psicanalista alcolista in un cammeo ritagliato per l’ormai stanco Mel Gibson al fine familistico di recuperare l’amore di una madre nel ricordo di un fratello purtroppo scomparso prematuramente cadendo da un faro su di un’isola deserta
il resto è puro fantasy da tralasciare per l’imbarazz [+]

Spiace per Scott Eastwood, che ceca di aprirsi un percorso senza l'appoggio paterno, ma sbaglia sempre film, storia, regista. Lo ripeto: è un vero peccato.

Certi film dovrebbero essere passati al vaglio prima di presentarli al pubblico! :-)