Un anime giapponese in cui rivive il mito della Bella e la Bestia
di Fulvia Degl'Innocenti Famiglia Cristiana
La prima cosa che riempie gli occhi di meraviglia guardando Belle è la visionarietà dei mondi immaginati e disegnati. Il regista Mamoru Hosoda, già candidato al premio Oscar, si inserisce a pieno titolo sulla scia dei maestri dell'animazione giapponese come Miyazaky, con tematiche che lo vedono molto sensibile ai problemi della crescita degli adolescenti. Come la protagonista di Belle, la diciassettenne Suzu, che vive nell'ombra, senza sorridere mai, tra un padre distante e il ricordo doloroso della madre che quando era piccola è morta gettandosi in un fiume per salvare una bambina. [...]
di Fulvia Degl'Innocenti, articolo completo (2876 caratteri spazi inclusi) su Famiglia Cristiana 17 marzo 2022