Struggente documentario intriso di garbata ironia su uno dei più grandi registi del cinema italiano che crede di essere stato però un grande attore e della sua storia d’amore con la moglie, la battagliera organizzatrice dei suoi set, non musa ispiratrice ma regola e ragione al femminile, più che impulso freno e delimitazione all’estro artistico del marito, necessario tuttavia alla produzione di film.