Rebecca Hall è protagonista assoluta di un horror a tratti fuori fuoco ma felicemente anomalo, fatto di gesti, silenzi, giochi di ombre. Quasi un ritorno, aggiornato, alle atmosfere dei film Hammer
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Il cinema di David Bruckner ha intrapreso, finora, un percorso ondivago, tra progetti collettivi (le antologie V/H/S e Southbound), exploit sperimentali ed una fascinazione per lo slow cinema, attraverso cui ha riletto la centrale corrente New Horror nel suo The Ritual. Il tempo stringe, però. Bruckner è già corteggiato dal cinema pop di prima fascia e da una piattaforma come Hulu, che in effetti gli ha affidato il futuro remake di Hellraiser. Non è ancora il momento di buttarsi in un contesto che rischia di spersonalizzarlo, c'è ancora un po' di spazio di manovra per un simbolico addio al suo personale modo di intendere l'horror. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (3734 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 10 novembre 2021